La rinfrescatina in vista del matrimonio … del figlio, botulino, acido ialuronico e lipofilling

di Redazione Commenta

I tempi sono proprio cambiati, oltre alla sposa che il giorno del sì vuole essere al top, anche le mamme degli sposi sono sotto ai riflettori: di fianco ai figli nel momento più importante e vogliono dunque apparire al meglio davanti a parenti e amici. Per mandare indietro di qualche anno le lancette degli orologi, sempre di più si rivolgono al chirurgo plastico. Il Dottor Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio del’ Eafps (European Academy of facial plastic surgery afferma che negli ultimi anni le mamme degli sposi si preparano per il matrimonio dei figli, il trend è in aumento è di circa il 20% all’ anno.

Quasi tutte desiderano una “rinfrescatina” al viso, per apparire più giovani, fresche e rilassate, ma senza risultati troppo artificiosi. Gli interventi più richiesti sono iniezioni di botulino, acido ialuronico e cicli di vitamine.

Per ottenere i migliori risultati il consiglio è di eseguirle almeno 3 settimane prima della data: in questo modo i risultati sono visibili e non si rischia di trovarsi qualche piccolo livido che rovini il look in un giorno così speciale.

Per alcune future suocere, invece, il matrimonio del figlio è un “pretesto” per fare il lifting, magari ci pensavano da un po’, spesso avevano già fatto qualche “punturina” di botulino, ma non si erano ancora decise ad affrontare il bisturi. In questi casi l’ occasione importante è la spinta giusta per affrontare l’ operazione. A convincere le “mamme degli sposi” è la tecnica endoscopica, che consente di ottenere risultati naturali senza cicatrici visibili e senza conferire quell’ aspetto “tirato” che caratterizza spesso chi si è fatto il lifting. Per restituire i volumi persi con l’ età, spesso si associa il lifting al lipofilling.

Anche se con il lifting endoscopico i tempi di recupero sono decisamente ridotti rispetto a quello tradizionale, è necessario presentarsi dal chirurgo almeno un paio di mesi prima della data del matrimonio. In questo modo è possibile eseguire gli esami pre operatori necessari, fare almeno un paio di colloqui con il chirurgo e avere tutto il tempo per una guarigione perfetta.

Le spose chiedono più spesso interventi per il corpo, di solito seno e glutei per “riempire” meglio l’ abito, ma anche per spogliarsi con soddisfazione la prima notte di nozze o per sfoggiare un bikini senza imperfezioni durante il viaggio di nozze. Oltre alla classica chirurgia, che comprende di solito mastoplastica additiva e liposuzione, nell’ ultimo anno sono molte richieste per il macrolane, il gel riempitivo senza controindicazioni ed effetti collaterali che permette di sfoggiare un bel vestito scollato anche “last minute”.

Come per le mamme, anche per le spose il cruccio principale sembrano essere le fotografie. Gli scatti fatti durante il giorno del matrimonio rimarranno negli album di famiglia per gli anni a venire. Per questo sia le mamme sia gli sposi ci tengono ad apparire al meglio: giovani ma non artificiali, rilassati ma senza sembrare “ritoccati”.

Alessandro Gennai – Profilo professionale
Laureato con lode nel 1988 in Medicina e Chirurgia all’ Università degli studi di Modena, Alessandro Gennai ha frequentato la Scuola Internazionale di Medicina Estetica alla Fondazione Fatebenefratelli di Roma e la specializzazione in Chirurgia Generale al Policlinico Universitario di Modena, per poi proseguire gli studi all’ estero (Los Angeles, Chicago, Spagna, Brasile e Argentina). In particolare è stato negli Stati Uniti, dove ha appreso, primo fra gli italiani, la tecnica del lifting endoscopico dal suo “padre fondatore”, Nicanor Isse. Gennai è socio della Eafps, European Academy of Facial Plastic Surgery.

Lo studio si trova in via delle Lame a Bologna (www.gennaichirurgia.it)

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