Alimentazione sana nell’ infanzia: la colazione per i bambini secondo il pediatra

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Tempi stretti per i genitori impegnati a preparare il piccolo assonnato, correre a scuola e poi in ufficio. Così “almeno il 30% dei bambini italiani salta la colazione, e molti altri si limitano a prendere rapidamente qualcosa al bar insieme a mamma o papà. Una cattiva abitudine, perché se la colazione è un pasto importante per gli adulti, lo è ancor di più per i bambini. Non a caso si è visto che i bimbi obesi sono fra quelli che saltano più spesso la prima colazione. Inoltre c’ è una chiara differenza nel mantenimento di concentrazione e attenzione in classe tra i piccoli che fanno colazione, e quelli che la saltano“. Parola di Marcello Giovannini, ordinario di Pediatria dell’ Università di Milano, nonché fondatore della Società italiana di nutrizione pediatrica.

L’ IMPORTANZA DELLA COLAZIONE
E’ fondamentale – dice il pediatra all’ ADNKRONOS SALUTE – l’ assunzione della giusta quota di calorie all’inizio di un nuovo giorno, entro due ore dal risveglio: modifichiamo i nostri ritmi biologici, ci ricarichiamo dopo il digiuno notturno e così ‘funzioniamo bene’ durante il giorno“. Un discorso valido sia per gli adulti che per i bambini. “In più – ribadisce Giovannini, padre di 4 figli – per i piccoli si tratta di un momento sociale importante: dopo aver perso l’ abitudine del pranzo in casa tutti insieme, è bene rispettare almeno un appuntamento conviviale che veda riunita insieme tutta la famiglia“.

UNA COLAZIONE FATTA BENE
Per essere degna di questo nome però, avverte Giovannini, la colazione deve essere fatta bene: seduti a tavola e senza fretta. “Vietato il mordi e fuggi. Bisogna concedersi tempo e fare un pasto corretto, ma anche parlare e scherzare. Per questo – racconta – in famiglia prepariamo tovaglia, posate e tazze la sera prima: basta organizzarsi per non farsi mancare una colazione tutti insieme“.

Ma come deve essere una colazione corretta? “E’ importante che contenga una quantità pari al 20% dell’introito calorico giornaliero. Inoltre deve essere nutriente, bilanciata e non troppo ricca di zuccheri semplici”, raccomanda il pediatra. Per evitare, così, il rischio di un’ipoglicemia proprio mentre si è alle prese con dettato e tabelline. La buona notizia per i bambini è che, secondo Giovannini, la colazione perfetta deve essere anche “golosa, ma senza esagerare“.

UNA BUONA DOSE DI ENERGIA
Infatti – spiega – deve invogliare il piccolo, oltre a dotarlo di energia di pronto utilizzo, proteine e preziosi nutrienti. Via libera dunque – dice il pediatra – alle creme spalmabili sul pane o sulle focacce, ma anche ai biscotti e ai cereali pronti per la colazione, meglio però se integrali“. Tutte opzioni possibili, da abbinare a latte o yogurt – miniere di calcio prezioso per le ossa dei giovanissimi – e magari alla frutta fresca, specie in vacanza.

MAI COLAZIONE DA SOLI
Non esiste una colazione tradizionale italiana perfetta, i modelli variano un po’ da Nord a Sud: l’importante è non esagerare, e soprattutto tenere conto dell’ attività fisica nel corso della giornata“. No alle colazioni lampo, ingurgitate sulla soglia di casa. E soprattutto, “mai far fare ai piccoli la colazione da soli: la convivialità è importante“. L’ ultimo ingrediente importante della colazione perfetta è, secondo lo specialista, la mamma. “Ci deve essere: il fatto di vederla ogni mattina impegnata a spalmare la crema di cacao e nocciole su una fetta di pane rassicura il bimbo, gli fa vedere che ci si prende cura di lui“. Insomma, un’i mmagine vale più di tante parole, e anche per questo è il caso di mettere la sveglia qualche minuto prima.

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