Terme e centri benessere: le acque radioattive per curare artrite e mestruazioni irregolari

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Ormai sono sempre più diffuse in tutta Italia ed i loro benefici fanno superare le titubanze dovute al loro nome poco rassicurante: si tratta dei trattamenti termali con acque radioattive, che vantano proprietà terapeutiche per la cura di numerosi disturbi diffusi.
Le acque radioattive, a differenza di quelle comuni, posseggono una radioattività naturale. Questo significa che contengono tracce di elementi come il radon, il torio, il radio, l’ attinio o l’ uranio (ma anche altri elementi naturali) disciolti all’ interno di esse.
L’ elemento che ha maggiori qualità terapeutiche è il radon, proprio l’ elemento di cui tanto si è parlato in occasione del terremoto in abruzzo per via del suo ruolo chiave nel prevedere i terremoti.
Il radon è un gas che disciolto nell’ acqua viene facilmente assorbito dall’ organismo umano attraverso le mucose (soprattutto degli apparati respiratorio e digerente) e la cute, e si diffonde molto rapidamente ai tessuti. Con altrettanta facilità, però, ne viene anche eliminato nell’ arco di poche ore.

L’ ACQUA RADIOATTIVA E’ PERICOLOSA?
L’ acqua radioattiva contiene quantità talmente piccole di particelle radioattive che il tempo di smaltimento medio dopo un trattamento supera di poco i tre giorni. Proprio per questo – e per il fatto che quasi nessuno fa bagni termali in acque radioattive tutti i giorni – le possibilità di accumulare radioattività all’ interno dell’ organismo sono quasi nulle. Da qui v’ è anche la necessità di utilizzare queste acque rapidamente, prima che perdano gli effetti terapeutici a causa del decadimento della radioattività.

EFFETTI SULL’ ORGANISMO

La radioattività delle acque termali ha effetto sia sul sistema nervoso centrale che su quello periferico con azione sedativa e analgesica. Viene infatti impiegata per curare l’ osteoartrosi e patologie dell’ apparato osteo-artro-muscolare, così come nella cura della gotta.
Le acque radioattive hanno anche effetto diuretico e causano un aumento della solubilità dell’ acido urico. E’ infatti assodato che le acque oligominerali radioattive (quelle comunemente sul mercato in bottiglia o impiegate in alcune bibite) producono un effetto della diuresi e l’ eliminazione degli urati.
Non vanno poi dimenticate le azioni vasodilatatrice ed ipotensiva.

AZIONE SULLE FUNZIONI GENITALI FEMMINILI

Un capitolo a parte va dedicato alle azioni terapeutiche che le acque termali radioattive hanno sull’ apparato genitale femminile: esse causano infatti un aumento delle attività degli estrogeni femminili, che si traduce in una regolarizzazione del flusso mestruale, nel miglioramento del trofismo della musoca e dell’ utero e nella cura di patologie infiammatorie croniche o distrofiche.

E allora, basta un salto in piscina e… la cura è a tutto relax!

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