Sindrome della gambe senza riposo, quando le gambe non si fermano

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La sindrome delle gambe senza riposo è l’irrefrenabile bisogno di fare movimento soprattutto quando si è sdraiati e stanchi, si può anche non avere la forza di alzarsi, ma le gambe non vogliono fermarsi. È un disturbo del sonno che risulta interessare circa il 5-10 per cento della popolazione italiana, per lo più femminile. Esiste una forma ereditaria (o primaria) della sindrome delle gambe senza riposo, contraddistinta da una comparsa precoce (prima dei 40 anni) e attualmente ancora oggetto di studio da parte dei ricercatori, in alcuni casi si sa che la mancanza di ferro o di vitamine può aggravarne i sintomi.

Una forma secondaria è invece favorita dalla presenza di altre malattie, come il diabete, una malattia che non è mortale ma si vive molto male se non curata, o di condizioni come gravidanza e menopausa. I sintomi della sindrome delle gambe senza riposo sono, oltre all’irrefrenabile bisogno di muovere le gambe, formicolio, prurito e crampi, in rari casi anche dolori alle braccia, quasi mai ad altre parti del corpo. Ed ancora uno stato di irrequietezza, la netta accentuazione in fase di riposo, il peggioramento dei sintomi alla sera o nelle prime ora della notte.

Inevitabilmente la sindrome delle gambe senza riposo si riflette sulla qualità del riposo, è stato provato che chi soffre di questo disturbo evidenzia movimenti periodici (ogni 20-30 secondi) delle gambe nel corso della notte per lo più associati a micro-risvegli che disturbano il sonno. Chi ne soffre lamenta frequentemente una sensazione di stanchezza e di fatica durante il giorno, mancanza di concentrazione e sbalzi d’umore, dopo ansia, depressione e altri fattori psicofisiologici, la sindrome delle gambe senza riposo è il fattore principale scatenante dell’insonnia.

Quando a soffrire è una donna incinta, all’origine del disturbo c’è una mancanza di ferro, il ginecologo prescrive in genere integratori di questa sostanza nella dieta alimentare della futura mamma. Il ricorso a farmaci è invece controindicato, in quanto attraverso la placenta tali sostanze potrebbero raggiungere il bambino.

Per attenuare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo si rivelano utili anche alcuni accorgimenti pratici, come camminare o comunque fare dell’attività fisica almeno tre ore prima di coricarsi, e applicare impacchi caldi e freddi alle gambe.

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