Selfie: quando diventa pericoloso

di Redazione Commenta

C’è una stretta connessione tra il selfie e la chirurgia plastica. Il selfie, se ci fosse bisogno di spiegarlo, è la moda del momento di autoscattarsi una foto, si tratta di una pratica molto diffusa, soprattutto tra i giovanissimi.

La connessione con la chirurgia estetica è presto detta: bisogna apparire assolutamente perfetti in queste foto che vengono, com’è ovvio, pubblicate istantaneamente sui social network e viste da tutti. Facebook, Twitter, Instagram e così via, sono delle vetrine in cui sembra obbligatorio condividere tutto, compresa la propria immagine che non deve riflettere il reale, ma quello che si vorrebbe essere. 

E allora quando il ritocco fotografico non basta più, arriva quello chirurgico. Sono allarmanti i dati che arrivano dai medici chirurghi degli Stati Uniti (ma anche in Italia) sulle richieste di chirurgia estetica da parte dei giovanissimi: e richieste di ritocchi per piccole zone del volto da parte degli under 30, maschi e femmine, sono aumentate in un anno del 10%. In aumento anche le richieste per la rinoplastica (+10%), il trapianto dei capelli (+7%) e lifting delle palpebre (+6%).

Ritoccare le palpebre perché il selfie dell’occhio è molto in voga e nessuno vorrebbe sfoggiare un occhio rugoso, anche se a 16 anni tutto ciò sembra davvero assurdo. Oppure una nuova moda è la foto del dito anulare con uno scintillante anello di fidanzamento oppure la fede, e allora tutti a farsi ritoccare dal chirurgo il dito anulare, che appare davvero una cosa da non credere ma i chirurghi giurano di ricevere numerose richieste in questo senso.

Altra moda è il belfie, la foto di schiena in modo che il sedere sia in bella vista, ma non un sedere normale, deve essere sodo e capace di sfidare (in maniera innaturale) la forza di gravità. Ormai, soprattutto tra i vip, è difficile trovare un sedere che non sia ritoccato chirurgicamente, tra protesi e liposuzioni, non c’è più nulla di naturale. Si potrebbe proseguire all’infinito con le “mode fotografiche” del momento, dal fotografarsi i piedi (anche per questo da ritoccare) alla pancia, stando sdraiati, in modo che si possa notare meglio quanto è piatta per i giorni di digiuno o per la liposuzione.

Appare tutto davvero inquietante e non se ne vede la fine, peccato che a rimetterci siano sempre i più giovani.

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