Come sgonfiare gambe e caviglie con i rimedi omeopatici

di Redazione 1

Proseguiamo i consigli per tornare in forma dopo l’inverno con i rimedi omeopatici, dopo aver seguito la prima settimana di cura, questa volta vi consigliamo come fare nella nella seconda settimana per gambe e caviglie gonfie, un problema che interessa un grande numero di donne, di tutte le età: rimanendo in piedi o sedute per molte ore, a causa della forza di gravità i liquidi tendono a scendere verso il basso e a ristagnare nella parte più bassa del corpo. La situazione peggiora con i primi caldi, nella donna che soffre di gambe gonfie, non va mai sottovalutata l’azione degli ormoni estrogeni che sfiancano le pareti dei vasi sanguigni favorendo il ristagno del sangue, e facilitano la ritenzione idrica e sodio.

Se desideri gambe più snelle e sgonfie, che sembrano subito più lunghe, segui per una settimana questi consigli.

I rimedi omeopatici per sgonfiare gambe e caviglie

Rinforzare vene e capillari
Sono due piante indicate per rafforzare le pareti dei capillari e favorire l’eliminazione della ritenzione nelle gambe, parliamo di meliloto e la centella. Metti 100 gocce di tintura madre di ciascua erba in un flacone con contagocce. Assumi 30 gocce del mix 3 volte al giorno, con poca acqua lontano dai pasti.

Mattina e sera bevi l’infuso disintossicante
La fitoterapia mette a disposizione un altro rimedio depurativo e riattivante, da associare a centella e meliloto, particolarmente utile quando la pesantezza e il formicolio alle gambe, tipici sintomi di un’insufficienza circolatoria, sono accompagnati da gonfiore. Si tratta del nocciolo. Metti un cucchiaio di foglie sminuzzate in una tazza di acqua bollente, copri e fai riposare 10 minuti; filtra e bevi 2 tazze al giorno, la mattina prima di colazione e la sera, prima di coricarti.

Le gocce per prevenire la cellulite
Se noti che sulle gambe compare la cellulite, il rimedio è Sorbus domestica, ricco di vitamina C e sorbitolo. Si prende il macerato glicerico di sorbo alla 1DH per evitare che il sangue ristagni nei vasi e si formino le varici. In un bicchiere d’acqua diluisci 50 gocce del rimedio e bevilo mezz’ora prima di pranzo.

Per concludere, mangia ogni sera un passato preparato con 2 porri, 2 zucchine, una patata e una manciata di grano saraceno. Insaporisci con un battuto di salvia e rosmarino e aceto di mele (drenante).

Photo credit: miriamwilcox su Flickr

Commenti (1)

  1. Sono daccordo con quello che è scritto nell’articolo.
    Desideravo solo aggiungere che sarebbe bene affiancare ai rimedi naturali di omeopatia citati nell’articolo, i rimedi naturali di fitoteapia come ad esempio l’ippocastano, la vitis vinifera ed il mirtillo.
    Questie piante sono infatti importanti non solo per combattere la ritenzione idrica, ma anche nella cura e nella prevenzione dell’insufficienza venosa periferica e quindi delle varici.
    Un saluto
    Eupliop Rascunà

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