Dermatite atopica le nuove terapie, consigli , rimedi e precauzioni

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La dermatite atopica non prende di mira un luogo fisso, questa sorta di eczema può colpire mani, piedi, arti, cuoio capelluto, gli angoli degli occhi, del naso o della bocca e persino zone erogene come i capezzoli, insomma una eruzione cutanea senza tetto né legge. Le manifestazioni infiammatorie si manifestano in genere nella prima infanzia, provocando anche desquamazione o vescicole che provocano un prurito insistente. Nella maggior parte dei casi la dermatite atopica, sparisce in maniera definitiva verso i cinque sei anni, in altri alle soglie dell’ adolescenza. Per un tre percento potrebbe riaffiorare in età adulta, in un periodo di forte stress psicofisico.

In questi casi bisogna indagare sul passato, ed anche scoprire se in famiglia ci sono stati degli episodi di dermatite atopica, perchè è ormai noto che ha una forte componente ereditaria, esattamente un’ origine plurigenetica, dal momento che i geni sono molti. Colpisce prevalentemente le donne che hanno uno o entrambi i genitori allergici a qualcosa: graminacee, acari o pelo di gatto poco importa.

Un rimedio alla dermatite atopica è l’ uso di pomate cortisoniche da applicare per due settimane, sempre sotto il controllo di un dermatologo, non vanno usate per lunghi periodi, l’ uso costante potrebbe provocare l’ atrofia cutanea (assottigliamento ed estrema secchezza della cute).

Una seconda arma farmacologia, terminata la fase del cortisone, è la “tacrolimus”, un unguento che contrasta le risposte sregolate ed eccessive del sistema immunitario agli agenti irritanti. Usato per tre settimane di fila, e poi due volte alla settimana è in grado di diradare la frequenza della dermatite atopica.

Un rimedio a costo zero della dermatite atopica è il sole e la vita all’ aria aperta, i raggi ultravioletti, infatti, non solo sterilizzano la pelle, ma vantano un’ azione immunomodulante.

Alla base della dermatite atopica, oltre alla componente ereditaria, c’ è anche un deficit del sistema immunitario che scatena una serie di infiammazioni, la cute diventa molto sottile e povera di sostante idrolipidiche, diventando sensibile alle sostante irritanti, dalle polveri ambientali, agli agenti chimici, coloranti, persino certi alimenti come agrumi e pomodori.

Qualche consiglio per la dermatite atopica

Cosa mangiare e cosa evitare per la dermatite atopica
Preferisci il pesce, contiene acidi grassi della serie omega 3, gli antinfiammatori naturali. Utile è anche prendere integratori a base di olio di borragine, pianta che è una preziosa fonte di omega 6.
Riduci il consumo di alimenti acidi come caffè, pomodori, peperoni, fragole, aceto e sottaceti, agrumi, vino e superalcolici

La pulizia personale per la dermatite atopica
Usa un olio da bagno privo di tensioattivi schiumogeni o saponi non saponi (syndet liquidi). Via libera al permanganato di potassio, da sciogliere nell’ acqua della vasca da bagno.
Evita le normali saponette alcaline ed i detergenti schiumogeni e ricchi di profumazioni sintetiche.

Il trucco con la dermatite atopica
Preferisci creme idratanti o antiaging prive di profumo e conservanti (come il katon), che riportino la scritta testate contro le allegie.
Evita le creme di scarsa qualità. Anche quelle con ossido di zinco, essendo ricche di eccipienti, possono avere un effetto occlusivo. Preferisce le paste all’ acqua, a bae di glicerina e acqua demineralizzata.

Le pulizie di casa con la dermatite atopica
Proteggi le mani con dei guanti di filo di scozia ai quali sovrapporre dei guantini in puro vinile, evita qualsiasi contatto diretto con ogni tipo di detergente. Non usare mai detersivi supersgrassanti e superprofumati, a base di ammoniaca o di candeggina. Evita in guanti in lattice, anche se dai test non sei risultata allergica a questa sostanza.

Per saperne di più sulla dermatite atopica clicca sul sito www.lascuoladellatopia.it.

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