Rimedi anti stress e fondi pensione: il futuro è adesso

di Daniele Pace Commenta

Cosa sappiamo su un argomento che sta tanto a cuore a tanti italiani

L’ansia è un fattore causato anche dai troppi pensieri che si accumulano creando anche un effetto di “pensiero ruminativo” o “overthinking” che è altamente nocivo perché genera stati di agitazione e preoccupazione che a volte sfociano in vera e propria depressione.

I fondi pensione sono degli strumenti individuati per garantire ai lavoratori una pensione complementare che va ad affiancare quella che viene erogata dagli enti previdenziali. Perché vivere nell’ansia e nello stress di trovarsi un giorno senza una pensione adeguata?

fondi pensione

Il primo passo dunque è l’adesione, vale a dire l’attivazione di una forma di pensione integrativa perché si è coscienti del fatto che, difficilmente, la pensione pubblica sarà sufficiente, ma anche per usufruire delle agevolazioni fiscali. Ogni giorno abbiamo pensieri che si accumulano e ci sentiamo schiacciati da un futuro incerto, per vivere meglio nel presente, iniziamo a pensare concretamente al nostro futuro.

Chi può aderire

L’adesione a questo tipo di fondi è consentita a tutti i lavoratori ai quali manca almeno 1 anno dal raggiungimento della tanto agognata pensione. Essi sono:

  • Dipendenti pubblici o privati
  • Liberi professionisti
  • Lavoratori autonomi
  • Soggetti senza reddito che sono fiscalmente a carico
  • Soggetti che percepiscono redditi non derivanti da lavoro

Come aderire

Se si rientra nella categoria dei lavoratori dipendenti privati e si decide di aderire in forma individuale, si può scegliere se versare anche il TFR che si matura ogni mese in busta paga. In questo modo si aumenta la quota della pensione integrativa senza però diminuire il reddito disponibile. Si possono versare anche i contributi personali ed eventualmente i contributi ed i premi di produttività, sempre che il datore di lavoro sia disponibile a farlo.

Esiste anche la possibilità di adesione attraverso un’adesione collettiva al fondo pensione di riferimento. In genere, questi fondi sono istituiti in base al settore di lavoro o alle aziende. In questo modo TFR e contributi trattenuti andranno direttamente nel fondo. Qualsiasi sia il caso, per poter aderire ai fondi pensione bisogna prima sottoscrivere il modulo apposito e scegliere il tipo di gestione che si desidera.

Cosa succede se si cambia lavoro

Cambiare lavoro spesso è un percorso difficile che rimette in discussione una intera struttura di vita e percezione della propria persona. Quando si parla di cambiamenti di questo genere si parla di nervosismo, insoddisfazione, ma anche di scoperte nuove, città diverse, traslochi. Qui di seguito alcuni avvertimenti per stare tranquilli durante questo periodo di stress.

Se, per qualsiasi motivo, si decidesse di cambiare lavoro e il nuovo datore ha un accordo collettivo che prevede il versamento dei fondi nella stessa forma pensionistica prevista dal precedente lavoro, allora non si potrà riscattare alcuna somma.

Se, invece, cambiando lavoro si perdono i requisiti di partecipazione al fondo precedente e si aderisce a un fondo pensione diverso, allora si potranno riscattare le somme versate fino a quel momento. Se si continua a versare denaro su base individuale per la medesima posizione, cambia il tipo di adesione e quindi, nemmeno in questo caso, si ha diritto al riscatto. Per invalidità, totale e permanente, con riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo, si ha sempre diritto al riscatto.

Come funziona la rendita

Nel momento in cui sono stati maturati i requisiti per la pensione pubblica, e si è partecipato per almeno 5 anni alla previdenza complementare, si può trasformare la posizione individuale in una rendita vera e propria. Si può anche richiedere la liquidazione della posizione individuale sotto forma di capitale fino a un massimo del 50%.

Se la pensione integrativa maturata ha un importo di poca importanza, si può chiedere la liquidazione dell’intero capitale. In genere, questo succede quando la pensione integrativa derivante dalla conversione di una quota minima del 70% del montante finale è inferiore alla metà dell’importo fissato ogni anno dalla legge per l’assegno sociale.

Consigli utili antistress

Informarsi sempre prima di firmare e scegliere con cura come aderire ai fondi pensione corretti, comprendendo come funzionano e quale sia l’offerta sul mercato. Dando una certezza in più al tuo futuro, riuscirai a focalizzarti di più sul tuo presente e sulle tue passioni.

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