Come riconoscere una puntura d’acaro

di Redazione Commenta

La puntura degli acari della polvere è spesso scambiata per impetigine, soprattutto se arriva d’estate, stagione in cui le infezioni batteriche menzionate e la polvere stessa, sono più frequenti. 

Esistono diverse tipologie di acaro, generalmente classificati come acaro della polvere o della pelle, del legno, delle piante. Talvolta si può incorrere in punture degli acari perché questi insetti hanno una bocca che consente di scavare, succhiare e pungere.

Le punture degli acari si riconoscono dal fatto che sono rosse e prudono. In genere si tratta della reazione della pelle alle uova che l’acaro deposita sotto la pelle. Gli attacchi degli acari danno luogo a dermatiti e in alcuni casi possono portare anche alla scabbia. Gli acari della scabbia, per esempio depositano le uova scavando nella pelle delle persone dei piccoli cunicoli. C’è da chiedersi allora quale sia il rimedio migliore per queste punture. Su una rivista specializzata in materia si legge quanto segue:

La terapia farmacologica consiste nell’uso di pomate a base di permetrina e zolfo, mentre qualora se ne ravvisi l’esigenza, oralmente vengono prescritti gli antibiotici.

Per il resto è tutto nella prevenzione del problema attraverso l’igiene della casa. Gli acari infatti vivono in ambienti in cui è presente la polvere, quali materassi, tappeti,moquette ma possono annidarsi anche tra i capelli, proprio come i pidocchi perché amano la forfora presente nei nostri capelli. Immaginate quanti acari potrebbero essere sul vostro cuscino. La reazione allergica è causata dalle defecazioni degli acari o anche dalla loro inalazione non è un comune raffreddore e spesso basta fare un esame del sangue per scoprire che la polvere e i suoi abitanti sono da considerare acerrimi nemici.

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