Protesi Pip: nel silicone anche additivi chimici industriali

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Nuovi ed inquietanti dettagli attorno al caso delle protesi Pip; secondo quanto riferito dall’emittente radiofonica francese Rtl sembra infatti che il gel al silicone di cui sono fatte le protesi Pip aveva degli additivi chimici industriali che non erano mai stati sottoposti a test specifici. Si sta parlando di resine usate per per la produzione di carburanti, gomma, componenti per il pc e alimenti: insomma niente a che vedere con il settore medico.

Quindi queste protesi non solo sono più fragili di altre e quindi con un rischio di rottura maggiore; non solo contengono del silicone di tipo industriale (quello da usare è invece di tipo medico, più costoso ma anche più sicuro) ma adesso si scopre anche che alcuni componenti erano dei veri e propri additivi chimici: protesi che quindi sembrano essere un vero e proprio attentato alla salute.

Da ribadire che sebbene ci siano diverse persone malate di tumore al seno cui erano state impiantate le protesi Pip non è ancora possibile stabilire un legame tra protesi e malattia.

Intanto nel nostro paese, nella Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata l’ordinanza del Ministro Balduzzi per censire le protesi Pip impiantate in Italia; anche a Londra il Ministro della Salute per fare chiarezza circa questa situazione vuole capire quante sono le donne britanniche cui sono state impiantate queste protesi.

Chi di dovere deve agire ed anche in fretta: si calcola che in 65 paesi siano tantissime le protesi Pip impiantate.

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Photo Credits| teresawer su Flickr

 

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