Pochi i pentiti del ritocco, in aumento quelli del tatuaggio

di Redazione Commenta

Si parla spesso dei pentiti del ritocco, i media riportano spesso che attrici, modelle, starlette e starlettine, vogliono fare un passo indietro, in realtà, sono pochi i pentiti del ritocco, in aumento quelli del tatuaggio, una percentuale molto più consistente rispetto a coloro che il ritocchino lo vorrebbero eliminare.

A spiegare come stiano realmente le cose è Giulio Basoccu, chirurgo estetico responsabile della Divisione di Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva dell’Ini (Istituto neurotraumatologico italiano), su mille interventi i veri pentiti del ritocco sono solo 5. Ben diversi sono i numeri di chi ricorre nuovamente al ritocco, quindi, un secondo intervento per migliorare quel che non hanno ottenuto con il primo.

La nuova tendenza, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute, è quella di eliminare un tatuaggio, confermato il “bluff dei pentiti del ritocco”, il fenomento del tatuaggio da cancellare è in crescita:

In cinque anni è decuplicato il numero di chi vuole cancellare i tatuaggi.

In Italia sono aumentati i cultori del tatuaggio, che dovrebbe rappresentare una filosofia di vita, in realtà è diventata una moda, così il moltiplicarsi dei tatuati va di pari passo con coloro che vogliono eliminare o ritoccare il disegno sulla pelle:

Per loro fortuna i metodi per toglierli si sono evoluti, e oggi i tatuaggi si cancellano benino con il laser.

Il discorso cambia, spiega il chirurgo, per i pentiti del ritocco selvaggio. Eliminare quelle labbra a canotto che molti personaggi si sono fatti nella convinzione di aggiungere qualcosa al loro fascino, non è semplice, e non lo è neanche nel caso di lifting approssimati:

In ogni caso, nonostante le professioni di pentimento fra i vip, la frase che sento più spesso dalle mie pazienti è ‘dottore, avrei fatto qualcosa in più’, e non ‘toglierei qualcosa’. E’ anche vero che io punto sempre a un risultato naturale, ma il fatto è che ancora oggi troppo spesso si esagera con la chirurgia plastica, e ormai specie fra le donne di spettacolo taluni risultati ‘imbarazzanti’ si esorcizzano con una dichiarazione di pentimento, quasi mai seguita da interventi per rimediare.

Non è neanche facile ridurre un seno che inizialmente si è voluto di una misura esorbitante, ribadisce il chirurgo:

Nel caso delle labbrone fatte negli anni ’80 e ’90 a creare tanti problemi è il silicone, un materiale che si assorbe e si insinua nei tessuti. Dunque è molto complicato intervenire per ‘sgonfiare’ bocche eccessive: occorrono mani esperte e non è detto che il risultato sia armonico.

La convinzione è che nel caso di labbra a canotto, a mo’ di Alba Parietti, il pentimento sia più dovuto ai problemi che si verificano con il passare del tempo e non il risultato eccessivo.

Il rimedio sarebbe incontrare dei chirurghi che sappiano dire no agli eccessi e preferire un effetto più naturale. Per fortuna ci sono attrici come Demi Moore che è arrivata a 50 anni senza alcun ritocchino, solo per citarne una.

Photo credit: Michael Oliveri su Flickr

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