Cosa fare se si perde un malato di Alzheimer. La guida utile

di Redazione Commenta

La popolazione invecchia e le malattie degenerative legate all’età sono in continuo aumento. Purtroppo tanti anziani che vivono soli o nelle case di riposo, faticano a rendersi conto che l’era dell’autonomia è finita e capita che in stato confusionale non riescano a tornare a casa. Che fare se a perdersi è un malato di Alzheimer?

Una guida molto interessante aiuta le famiglie di chi soffre di questa sindrome, caratterizzata dalla perdita progressiva di memoria, dalla confusione, dall’irritabilità e dall’aggressività e da tanti altri sintomi che spesso mandano in confusione anche chi vuole dare loro una mano. Per questo è stata pensata una guida: per dare una mano a chi non sa da dove partire. Gli esperti chiamati in causa da Più Sani e Più Belli sono il professor Rossini primario di Neurologia del Gemelli di Roma e De Maio neurologo e psichiatra.

Una volta che la persona si è persa, questi deficit possono causare una grande confusione e di conseguenza l’incapacità di capire dove si trova in quel momento e di ritrovare la strada di casa, anche in luoghi familiari. L’impossibilità di ricordare il proprio nome e l’indirizzo dell’abitazione sono le cause che mettono in pericolo la loro vita. Questo può accadere a un anziano con una malattia conclamata e accudito, che per qualsiasi ragione si allontana dal suo “mondo”, ma anche a un soggetto apparentemente sano, che improvvisamente inizia ad avere i sintomi della malattia, magari mentre è alla guida della sua autovettura, lontano dalla propria abitazione.

La scomparsa di queste persone richiede, pertanto, un immediato intervento da parte dei ricercatori, perché è importante ricordare che non è come cercare una semplice persona smarrita: si ha a che fare con un soggetto che ha comportamenti irrazionali e che, molto probabilmente, non offrirà la sua collaborazione per farsi trovare, neanche se un soccorritore gli passerà a pochi metri.

Le persone malate di Alzheimer che si perdono sono solite entrare in aree appartate e naturali, come i boschi, e rimanervi a volte, purtroppo, fino alla morte: i comportamenti possono essere irrazionali, arrivando anche a non riconoscere che una persona in uniforme possa essere utile a loro e non riuscire a chiedere nessun tipo di aiuto.

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