Gravidanza ed allenamento: quando farlo e quando evitare

di Daniele Pace Commenta

Allenarsi in gravidanza è possibile ma bisogna ovviamente attenersi ad alcune regole che è importante seguire.

L’allenamento durante la gravidanza è un’attività che si consiglia sempre di fare perché giova sia alla salute della madre che del bambino. Sicuramente chi si allenava prima della gravidanza tende a chiedersi maggiormente se è il caso di continuare, ma anche chi conduceva una vita sedenteria può chiedersi ed eventualmente iniziarla perché può far solo che bene. Quindi ora sappiate che la gravidanza non deve essere la scusa per ingozzarsi senza fare nulla.

I vantaggi dell’esercizio fisico sono sicuramente appurati. L’attività fisica va fatta tenendo conto delle esigenze del corpo in questa fase delicata e se tenuto conto di questo allora si va sul sicuro. I primi vantaggi che si hanno grazie all’attività fisica in gravidanza sono migliorie nelle funzioni respiratorie e cardiocircolatorie che vanno ad incrementare la capacità del sangue di portare alla placenta l’ossigeno e le sostanze nutritive importanti per il feto. La buona circolazione aiuta anche a tenere sotto controllo il gonfiore delle gambe, i crampi ed aiuta alla pressione arteriosa ed al miglioramento della sensazione di stanchezza. La costanza dell’esercizio fisico aiuta inoltre a controllare il peso durante la gravidanza, senza eccessivi aumenti che potrebbero portare a soffrire di ipertensione o diabete gestazionale entrambi fattori di rischio sia per la madre che per il feto. L’attività fisica giova anche alla muscolatura che migliora nelle zone come gambe, addome, schiena e perineo diventando un aiuto importante durante la fase di espulsione del parto.

Detto questo è anche importante sapere che in alcuni casi bisogna evitare l’attività fisica perché potrebbe far più danni che altro. Appurato che sia raccomandata svolgerla, ci sono casi che si raccomanda l’esatto contrario. Prima di cominciare a farla infatti è sempre meglio rivolgersi al ginecologo che valuta poi se è consigliabile procedere oppure riposare. Ci sono attività più leggere come nuoto, camminata, yoga o pilates che senza rischio grave si possono sempre intraprendere mantenendo un’intensità sempre più soft.

In palestra è meglio rivolgersi a professionisti qualificati per scegliere l’allenamento più adeguato oppure seguire dei corsi. Dunque è importante sapere quando e come svolgere la giusta attività fisica rivolgendosi prima al ginecologo ed è sconsigliato iniziarle se vi trovate con gravidanze a rischio, lo dice anche la parola, sarebbe davvero sciocco rischiare la salute propria e quella del bambino per magari portare avanti una “fissazione“. Talvolta è sempre meglio prendersi qualche conseguenza che può essere gestita piuttosto che arrivare al punto di rottura in cui non si può fare più nulla.

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