Esami clinici in aumento fino al 20%, colpa della deospedalizzazione

di Redazione Commenta

Esami clinici in aumento fino al 20% per colpa della deospedalizzazione: ad affermarlo è Marcello Ciaccio, presidente nazionale della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (Sibioc), il quale punta il dito contro gli sprechi del sistema sanitario che porta gli italiani a sottoporsi a esami che, in molti casi, non sarebbero necessari. E così la spesa aumenta e gli sprechi anche.


In occasione di un incontro tenutosi a Roma, ecco che cosa ha detto il presidente Marcello Ciaccio:

Cresce in Italia il numero di esami clinici richiesti ai laboratori del Servizio sanitario nazionale. In alcuni settori, come malattie cardiovascolari, diabete e insufficienza renale l’incremento annuo arriva al 20%. Questo è dovuto alla deospedalizzazione dei pazienti con patologie croniche e, talvolta, dal ricorso alla medicina difensiva. Non sempre, quindi, i test prescritti tengono conto dei criteri di appropriatezza

La soluzione? Intanto il boom di prescrizioni che in molti casi non è necessario. Gli esami di laboratorio, infatti arriverebbero a influenzare il 70% delle diagnosi mediche e quindi dei successivi trattamenti. Ma quali sono gli esami ai quali in Italia si fa maggiormente ricorso in modo inappropriato? Secondo quanto affermato da Marcello Ciaccio, come abbiamo letto, a essere in esubero sono alcuni test cardiologici e quelli per il diabete. Da questo quadro, decisamente poco confortante, emerge la necessità di riorganizzare la rete dei laboratori per centralizzare il lavoro e ridurre al minimo gli sprechi.

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Foto | Thinkstock

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