I disturbi più frequenti al seno, i sintomi, le cause e le eventuali cure

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Dall’adolescenza alla menopausa, passando per la gravidanza, le mammelle subiscono continuamente cambiamenti di forma, consistenza e volume. Anche se la maggior parte delle volte si tratta di modificazioni normali, tensione o dolore al seno oppure noduli o secrezione dal capezzolo sono sempre motivo di allarme tanto che questi disturbi rappresentano la ragione di più di 15 milioni di visite mediche all’anno. In più del 90 per cento dei casi questi sintomi non devono destare preoccupazione.

Dolore al seno prima del ciclo
Solo in una piccolissima percentale di casi questo sintomo segnala la presenza di un tumore; nelle donne in età fertite, l’origine del dolore è quasi sempre legata alla fluttuazione ormonale del ciclo mestruale. Il dolore è diffuso, interessa quasi sempre entrambe le mammelle e il più delle volte si associa ad alti disturbi come mal di testa, dolori pelvici e alla schiena, gongiore e irritabilità.

Gonfiore e tensione durate l’allattamento
Le mastiti acute, cioè le infezioni della mammella nelle donne che stanno allattando, sono piuttosto frequenti. Derivano da un’infiammazione del tessuto fibroso situato tra i lobuli e si manifestano con dolore diffuso, gonfiore, arrossamento, calore alla palpazione, tensione, talvolta febbre e secrezioni dal seno. Se l’infiammazione è importante può svilupparsi anche un ascesso mammario, cioè una massa dolorosa che, se di grosse dimensioni, viene incisa, drenata e aspirata.

Fuoriuscita del liquido dal capezzolo
Nel caso di secrezione anomale dal capezzolo, la densità e il colore del liquido sono elementi fondamentali da riferire al medico. Sono normali solo in gravidanza e allattamento, quando l’ipofisi, la ghiandola situata alla base del cranio, secerne l’ormone deputato alla produzione di latte materno (la prolattina). Negli altri casi le secrezioni dal seno sono dovute quasi sempre a fenomeni funzionali passeggeri e innocui, per esempio una dilatazione dei piccoli tubi che si trovano dietro al capezzolo, i dotti galattofori o lattiferi.

Nodulo al seno, si muove come un sassolino
La comparsa di un nodulo al seno in una donna sotto i 30 anni è quasi sempre espressione di una malattia benigna, il fibroadenoma. Si tratta di un nodulo liscio, molto mobile, dai contorni definiti, facilmente individuabili con l’esame clinico e l’ecografia. Non richiedono nessun trattamento, salvo i rari casi in cui il nodulo aumenta di dimensione tanto da richiedere l’asportazione chirurgica. L’intervento è semplice, si esegue in anestesia locale e lascia solo una piccola cicatrice intorno all’areola.

Cisti al seno – Una pallina dolente
Tipiche del periodo che va dai 30-35 anni fino alla menopausa sono le cisti, piccoli avvallamenti di forma nodulare che si formano nei dotti mammari quando questi si dilatano e raccolgono al loro interno del liquido. Un’ecografia è sufficiente per arrivare a una diagnosi. La mammella poi si presenta tesa e dolente, specialmente nei giorni che precedono il flusso mestruale. L’aspirazione della cisti mediante una siringa viene eseguita solo in caso di grande fastidio avvertito dalla donna, in caso contrario non richiede interventi perchè tende a riassorbirsi.

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