Intolleranze alimentari: la diagnosi con Cytotest, test di biorisonanza e test kinesiologico

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Le intolleranze alimentari comprendono un insieme di disturbi di natura diversa, a carico di vari organi, conseguenti all’ indigestione di determinati cibi. Le manifestazioni sono variabili da soggetto a soggetto e possono mutare nel tempo nello stesso individuo. Differiscono dalle allergie in quanto non sono dovute a meccanismi di tipo immunitario e regrediscono con la sospensione del cibo responsabile. Le intolleranze alimentari sono causate da carenze enzimatiche, effetti irritativi sulla mucosa intestinale di inquinanti, assunzione di farmaci, modificazione della flora intestinale e dagli effetti della fermentazione di residui alimentari nell’ intestino.

LA DIAGNOSI
Al momento attuale la diagnosi di reazione alimentare avversa è basata, soprattutto per le allergie, su test tradizionali. Maggiori difficoltà presenta la diagnosi di intolleranza alimentare, affidata a test complementari coe biorisonanza, test di citotossicità e test kinesiologico.

CYTOTEST
L’ esame viene effettuato su un campione di sangue prelevato al paziente. Il test si basa sull’ osservazione dei globuli bianchi,messi a contatto con sostanze allergeniche, si riducono. I risultati vengono interpretati in base a 4 livelli di gravità. I cibi risultati positivi vengono eliminati per un periodo di 4 mesi. Il test è ritenuto attendibile, soprattutto nelle forme di intolleranza dovute a defici enzimatico, per cui l’ alimento responsabile determina una sorta di tossicità a livello cellulare.

TEST DI BIORISONANZA
Consente di individuare una condizione di infezione pregressa non totalmente risolta o di intolleranza alimentare specifica , responsabile soprattutto di reazioni avverse alimentari. L’ interpretazione dei dati è affidata all’ esperienza del medico.

TEST KINESIOLOGICO
Valuta la modificazione della forza di un gruppo muscolare quando il paziente viene messo a contatto con alimenti o sostanze di varia natura. In caso di positività si rileva una diminuzione del tono muscolare. Questo test è estremamente soggettivo sia nella fase di esecuzione sia nell’ interpretazione dei risultati. L’ uso di apposite macchine ne ha ridotto la soggettività anche se permane il problema dei risultati falsamente positivi dovuti al fatto che le fiale contenenti le sostanze da testare sono introdotte in successione e per via sublinguale.

Manca a tutt’ oggi il consenso della comunità scientifica internazionale a causa dell’ elevato grado di soggettività che influenza l’ esecuzione e l ‘interpretazione di tutti questi test.

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