Festival Cultura Paralimpica a Roma Tiburtina: l’impegno di FS Italiane e CIP

di Clara Commenta

Si terrà a Roma il Festival della Cultura Paralimpica che accende i riflettori sullo sport paralimpico, la disabilità e lo sport inteso come strumento di inclusione sociale.

Negli spazi della stazione di Roma Tiburtina da martedì 20 a venerdì 23 novembre sono in programma dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli, dedicati allo sport paralimpico e alla sua capacità di contagiare virtuosamente il costume e la società italiana.

La Rai il 20 novembre, giornata inaugurale del Festival, presenterà un documentario sulla storia del movimento italiano paralimpico con immagini e interviste inedite.

Nel corso della manifestazione, gli atleti paralimpici – fra cui Bebe Vio, Alex Zanardi, Oney Tapia, Nicole Orlando, Monica Contrafatto, Martina Caironi, Daniele Cassioli, Oscar De Pellegrin, Annalisa Minetti – si confronteranno con tante personalità del mondo del giornalismo, dello spettacolo, dello sport e delle istituzioni.

Il Festival è stato presentato nei giorni scorsi nella sede romana della Rai di Viale Mazzini, dove il presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Luca Pancalli, e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti, hanno sottoscritto Protocollo d’Intesa che ha l’obiettivo di favorire la parità e l’uguaglianza nell’accesso ai servizi ferroviari e alle pratiche sportive.

Per questo motivo CIP e FS Italiane metteranno a disposizione know-how e risorse per promuovere l’importanza dell’attività sportiva anche per le persone a ridotta mobilità e con disabilità e far conoscere le numerose opportunità offerte dallo sport paralimpico.

L’accordo è il proseguimento della collaborazione avviata nel 2017 in occasione della presentazione degli “Ambasciatori dello Sport Paralimpico” del CIP. Iniziativa, sostenuta da FS Italiane, che vede gli atleti più rappresentativi del movimento paralimpico italiano impegnati a promuovere nelle scuole, nelle Unità spinali ospedaliere e in altri contesti pubblici, lo sport come strumento di promozione culturale e di integrazione sociale.

“Il Gruppo FS Italiane è orgoglioso del Protocollo sottoscritto con il Comitato Italiano Paralimpico – ha sottolineato Gianfranco Battisti – perché ci auguriamo che l’impegno e la forza di volontà di queste persone sia da esempio per tutti noi, soprattutto nel saper credere in sé stessi e nel raggiungere i propri obiettivi seguendo sempre i veri valori della vita. Le nostre azioni non si fermano al solo Protocollo”.

“Siamo impegnati – ha dichiarato l’AD e DG del Gruppo FS Italiane – a migliorare l’accessibilità delle stazioni ferroviarie alzando i marciapiedi per facilitare l’entrata e l’uscita dai treni, installando ascensori e percorsi tattili e abbiamo il circuito Sala Blu per l’assistenza alle persone a ridotta mobilità, anche temporanea, e con disabilità. Per quanto riguarda i nuovi treni regionali Rock e Pop, che entreranno in servizio a metà del prossimo anno, abbiamo cambiato prospettiva nella loro progettazione. Li abbiamo pensati e costruiti anche attorno alle esigenze delle persone con disabilità e a ridotta mobilità grazie al prezioso contributo delle Associazioni di riferimento”.

L’impegno del Gruppo FS è quello di porre il viaggiatore, inteso prima di tutto come persona, al centro attraverso lo sviluppo della mobilità collettiva integrata e il rilancio del sistema ferroviario regionale.

Il Gruppo FS Italiane è da tempo impegnato attraverso le società operative Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, a garantire l’accessibilità nelle proprie stazioni e a bordo dei propri treni, alle persone a ridotta mobilità e con disabilità. A tal proposito, dal 2016 sono stati investiti circa 500 milioni di euro, in 100 stazioni.

Inoltre, tutte le nuove stazioni ferroviarie sono progettate e realizzate nel rispetto degli standard europei, per garantire condizioni di accesso ai treni anche alle persone a ridotta mobilità e con disabilità, come previsto dalle Specifiche Tecniche per l’Interoperabilità (STI).

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