Omeopatia e rimedi omeopatici: granuli, globuli e gocce omeopatiche. Modalità di assunzione cure omeopatiche

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I rimedi omeopatici si presentano sotto forma di granuli, globuli e gocce.

I GRANULI
Sono prescritti in tutte le diluizioni e vanno assunti in numero da 3 a 5 per volta. E’ la forma farmaceutica pià utilizzata.

I GLOBULI
Sono sferule di saccarosio e lattosio presenti nlle monodosi. Il tubo-dose va assunto in un’ unica somministrazione e lasciato sciogliere lentamente in bocca, sotto la lingua. E’ la forma farmaceutica che assicura il massimo effetto-superficie. E’ riservata alle diluizioni medie o alte (7, 9, 15, 30, 200 CH) prescritte meno di una volta al dì o una volta al dì per un periodo limitato.

LE GOCCE
Tramite un veicolo alcolico a 30°, sono disponibili in flaconi da 15 o 30ml, Sono riservate alle basse diluizioni: TM, 1 DH, 3 DH, 6 DH. Vanno assunte pure o diluite in un po’ d’ acqua, generalmente 2-4 volte al dì, alla dose media di 15-20 per volta.

REGOLE E DIVIETI PER L’ ASSUNZIONE
Il successo del trattamento omeopatico dipende anche dal rispetto di alcune regole e divieti.

– Sciogliere granuli e globuli omeopatici in bocca – I granuli e i globuli omeopatici non devono essere deglutiti, ma fatti sciogliere sotto la lingua. La forma di assorbimento sub-linguale assicura la migliore diffusione del medicinale omeopatico nell’ organismo. Tuttavia in caso di impossibilità si può somministrare il preparato omeopatico diluito, senza che ne venga meno l’ efficacia. Ad esempio, per i lattanti e i bambini piccoli è opportuno sciogliere i granuli o la monodose in acqua minerale naturale, rispettivamente un cucchiaio o mezzo bicchiere. Inoltre, se il medicinale deve essere assunto nel corso della giornata, è utile sciogliere 20 granuli in 100ml d’ acqua minerale naturale e assumere alcuni sorsi ogni ora o ogni due ore, secondo le indicazioni.

– Evitare il contatto con le dita – I granuli e i globuli non devono essere toccati con le dita, ma versati nell’ apposito tappo dosatore e lasciati cadere in bocca, sotto la lingua, sia per non alterarne la particolare configurazione molecolare, responsabile dell’ attività del rimedio, sia per motivi di igiene e di comodità, considerate le loro piccole dimensioni.

– Rispettare le medesime regole di somministrazione per granuli e globuli – L’ assorbimento del rimedio omeopatico è basato sull’ effetto di superficie, cioé sul contatto tra la sferula impegnata con la diluizione omeopatica e la mucosa sublinguale. Il granulo ha un minor effetto di superficie rispetto ai globuli e viene preferito quando le assunzioni vanno ripetute nel corso della giornata.

– Evitare menta, canfora, sostanze volatili e aromatiche – Queste sostanze possono interferire con l’ assorbimento o con l’ attività dei rimedi omeopatici, pertanto si raccomanda di evitarne l’ assunzione diretta o indiretta. Si pensi che Hahnemann faceva inalare canfora quando voleva interrompere la sperimentazione omeopatica in corso su volontari sani.

– Assumere i rimedi omeopatici lontano dai pasti, rispettando la posologia consigliata – Il rimedio omeopatico va assunto almeno un’ ora dopo il pasto o mezz’ ora prima. Il numero di granuli da assumere è uguale a tutte le età. L’ esperienza ha evidenziato che 3-5 granuli rappresentano la posologia più appropriata. In generale, nelle forme acute il rimedio va assunto più volte al giorno, mentre nelle forme croniche la somministrazione avviene a intervalli più distanziati (settimanali, quindicinali, mensili) e per un lungo periodo. Nelle affezioni acute, quanto più è acuto il quadro, tanto più ravvicinata è la somministrazione del rimedio, che va diradata progressivamente, in base al miglioramento, fino alla sospensione.

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