Google come rimedio alla demenza senile: googlare aiuta la mente e la memoria. Anziani e uso di Internet

di Redazione Commenta

I motori di ricerca aiutano a mantenere la mente allenata e addirittura possono rallentare il declino mentale che porta alla demenza senile. Lo dice uno studio dell’ università della California di Los Angeles, come riferisce oggi la stampa britannica. Lo studio parte dal presupposto che cercare informazioni tramite Google e simili coinvolge diverse aree del cervello, stimolandolo più di quanto accade con la lettura.

Non soltanto si deve leggere, infatti, ma anche ricordare cosa si è cercato, capire e analizzare i risultati. E’ particolarmente utile quindi per gli anziani che hanno maggior bisogno di mantenere la mente attiva.

I BENEFICI DI GOOGLARE
Lo studio, presentato durante la conferenza annuale della società neuroscientifica americana a Chicago, è stato condotto su 24 persone tra i 55 e i 78 anni, cui è stato chiesto di fare ricerche utilizzando Google. Durante l’ utilizzo del motore di ricerca si è monitorata la circolazione del sangue nel cervello dei soggetti. Dopo 15 giorni e dopo aver utilizzato costantemente i motori di ricerca, i soggetti sono stati sottoposti di nuovo al test, rivelando che i miglioramenti del funzionamento cerebrale riscontrati in alcune parti del cervello durante il primo test, si erano propagati anche a altre aree in seguito all’ esercizio mentale.

E allora, questo è un motivo in più per avvicinare i vostri genitori e i vostri nonni allo schermo del computer e per far loro spegnere la tv. Fare ricerche fa bene alla mente… ai bimbi per la scuola e ai nonni per la salute.

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