Carbone attivo, i benefici e le controindicazioni

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Dobbiamo arrivare ai tempi antichi per conoscere le origini del carbone attivo e dei sui benefici, conosciuto anche come carbone vegetale, con poche controindicazioni, quasi nulle. Il carbone attivo è un rimedio naturale, molto usato anche in omeopatia per preparati che coadiuvano i trattamenti dimagranti. É un composto dall’elevato potere assorbente, che aiuta a risolvere molti problemi di salute.

Il carbone attivo è il risultato di una accurata lavorazione di alcuni legnami, quale Pioppo, Faggio o Betulla d’argento, che li trasforma in polvere sottoposta ad altri trattamenti che la trasformano in compresse, pastiglie o polveri che si trovano facilmente in commercio, sia in erboristeria che nella grande distribuzione.

Si dice, erroneamente, che il carbone attivo faccia dimagrire, in realtà non è così, è un rimedio naturale che aiuta a risolvere problemi legati alla digestione, quali aerofagia e flatulenza, aiuta a liberarsi dalle fermentazioni intestinali tipiche del colon irritabile, combatte i gonfiori addominali. Molti studi clinici hanno accertato tutti i benefici del carbone attivo.

Le proprietà assorbenti del carbone attivo lo rendono utile per trattare alcuni casi di diarrea, adatto sia a bambini che adulti. Molto efficace anche nel caso di problemi intestinali dovuti all’assunzione di pillola anticoncezionale che spesso è causa di questi disturbi. In questi casi, bisogna assumere il carbone attivo 12 ore prima o 3 ore dopo la pillola.

Fra gli altri benefici del carbone attivo, anche il valido aiuto nella lotta contro il colesterolo, 8 grammi assunti tre volte al giorno, per un ciclo di prevenzione di un mese, riesce ad abbattere il 25 per cento del colesterolo complessivo e del 40 per cento di quello cattivo, aumentando la percentuale di quello buono.

E non è ancora tutto, il carbone attivo viene spesso utilizzato nei casi di avvelenamento, un antidoto che può essere somministrato sia a bambini che adulti, infatti, le capacità di assorbimento sono in grado di catturare anche le sostanze tossiche. In questo caso, il consiglio è di assumere il carbone attivo non oltre le due ore dopo aver ingerito la sostanza tossica. Non è utile per alcune intossicazioni fra cui cianuro, litio, alcol etilico. Chiaramente, è opportuno consultarsi con il proprio medico, le cure fai da te, non sempre sono la soluzione giusta.

Quasi assenti le controindicazioni del carbone attivo, evitare di utilizzarlo per periodi eccessivamente lunghi e durante la gravidanza. Infine, ha proprietà lassative, dunque, l’abuso è sconsigliato.

Photo credit: freeburj su Flickr

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