Energy drink e beveroni pre-esame: effetti collaterali e indesiderati

di Redazione Commenta

Occhio a pillole, energy drink, beveroni, integratori e altri aiuti chimici o ‘naturali’ per studiare meglio o più a lungo in vista della maturità. “Questi prodotti o non fanno niente, o peggio fanno male: in molti casi la loro efficacia non è dimostrata, in altri invece si tratta di veri e propri medicinali che interferiscono con il sistema nervoso centrale. Oltretutto abituano il ragazzo all’ idea di un ‘aiuto’ artificiale per risolvere i problemi“. A mettere in guardia gli studenti e i loro genitori è Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto dell’ Università di Milano-Bicocca.

STUDENTI E GENITORI DIPENDENTI DAL BEVERONE
Il pediatria si dice stupito perché oggi, a cercare una ‘spinta’ in farmacia, dal medico o in erboristeria non sono solo i ragazzi alle prese con gli ultimi ripassi, ma anche i loro genitori.
In parte sottovalutano il potenziale pericolo di queste sostanze, in parte sono spinti dalle eccessive aspettative nei confronti della performance scolastica dei figli“, dice Farnetani. “Si tratta comunque di un fenomeno reale e preoccupante, che oltretutto ha una valenza negativa dal punto di vista psicologico: il ragazzo – spiega l’ esperto – si abitua a modificare la propria prestazione con sostanze esterne“.

GLI ENERGY DRINK
Certo, nel caso della maturità il fine è nobile – ammette il pediatra – ma l’ esperienza di oggi aprirà la strada all’idea di poter ricorrere a sostanze chimiche per superare altri problemi, o per primeggiare nello sport“. Anche chi abusa di energy drink per tirare fino a tardi sui libri corre qualche rischio. “I ragazzi non ne hanno bisogno, troppa caffeina può alterare il ritmo sonno-veglia“, con il risultato di ritrovarsi stanchi e assonnati al mattino. E di rendere meno del solito.

IN ERBORISTERIA… RESPONSABILMENTE
Non solo. “Oggi ragazzi e genitori – prosegue Farnetani – chiedono prodotti per studiare meglio e rendere di più anche in erboristeria. Ma attenzione: in questo caso, anche se si tratta di sostanze di origine naturale, non bisogna dimenticare che sono comunque medicinali, non caramelle“. Dunque, quando si decide di acquistare un prodotto di questo tipo, la raccomandazione del pediatra è quella di parlarne sempre con il medico. Per evitare brutte sorprese.

UN AMBIENTE RILASSATO, LA MIGLIOR MEDICINA
In realtà un adolescente sano non ha bisogno di farmaci, integratori o prodotti ‘naturali’ per studiare meglio. I genitori – raccomanda Farnetani – farebbero bene piuttosto a garantire al ragazzo un ambiente tranquillo, portando in tavola in questi giorni i suoi piatti preferiti. E soprattutto allentando la tensione in vista delle prove“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>