Tutti i benefici del tè e i consigli sulla preparazione dei diversi tipi di tè: verde, bianco, nero e semifermentato

di Redazione Commenta

Tutti i benefici del tè e i consigli sulla preparazione dei diversi tipi di tè: verde, bianco, nero e semifermentato
I benefici effetti del tè sono noti fin dall’ antichità. Si racconta che lo scopritore del tè sia stato l’ imperatore Shen Nong, padre della medicina cinese, nel terzo millennio a. C.
Secondo altre leggende invece, il merito della scoperta del tè è attribuito al principe indiano Dharma.
Le diverse qualità e proprietà dell’ infuso del tè derivano dalle foglie della pianta stessa che, a seconda del tipo di lavorazione, essiccazione e fermentazione danno vita a quattro categorie principali di tè: tè bianco, tè verde, tè semifermentato, tè nero. Esiste anche il tè giallo ma è difficile da trovare.
Il tè, in origine venduto come medicamento, possiede moltissime proprietà benefiche per l’ organismo: allevia la fatica, stimola la lucidità mentale e svolge anche un’ azione diuretica, antisettica e antiossidante. PRIVO DI CALORIE (a patto che non si aggiunga nè latte nè zucchero) e privo di sodio, il tè è invece ricco di vitamina A, C, B2 e P (soprattutto il tè verde).

COME PREPARARE I DIVERSI TIPI DI TE’
Per la preparazione del tè ci si può attenere alla regola generale per cui più il tè è pregiato e più bassa deve essere la temperatura dell’ acqua per non bruciare le foglie (la mattina, una potente tazza di tè sveglia più di un caffè; il pomeriggio un tè aromatizzato stimola la riflessione).
I tempi di infusione nella preparazione del tè variano dai due o tre minuti per i tè verdi, fino a 5 minuti per i tè neri. Inoltre il tè nero va bevuto appena fatto, mentre il tè verde o il tè semifermentato può restare a riposare nella teiera senza problemi.
Le bustine di tè, anche se più pratiche rispetto alle foglie di tè che si comprano in erboristeria, di solito contengono folglie di tè in polvere più solubuli nell’ acqua calda.
A prescindere dalla qualità del tè in bustine, inferiore rispetto al tè venduto sfuso, avendo una superficie maggiore esposta all’ aria tendono a perdere prima l’ aroma rispetto alle foglie di tè sfuso.
Infine, se proprio si vuole aggiungere del latte nel tè, è meglio farlo prima di versare il tè nella tazza, in questo modo la temperatura del latte sale più lentamente e si evita la coagulazione della caseina. Alla fetta di limone aggiunta al tè è invece preferibile una fetta di arancia che altera meno il sapore del tè.

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