Chirurgia estetica, sempre più spesso gli uomini ricorrono all’aiutino per ritoccarsi il volto

di Redazione Commenta

È ormai un fenomeno di costume, la chirurgia estetica è entrata nelle case italiane, la novità è che non è più solo affare da donne, sono sempre più frequenti gli uomini che ricorrono al ritocchino per riacquistare la freschezza del volto. La cosa curiosa è che se prima erano solo le donne ad avere la necessità della “bella presenza” sul lavoro, purtroppo sempre più spesso chi offre lavoro antepone alle capacità professionali la presenza accattivante e l’aspetto giovanile ad ogni costo, anche gli uomini puntano molto sull’aspetto giovanile e senza imperfezioni.

A guidare la tendenza sono i 40-55enni, figli del benessere economico. Arrivati a questa età, si trovano a ricoprire il ruolo professionisti all’apice della carriera in un mondo del lavoro competitivo, che impone loro un aspetto giovanile e fresco. Per questo, sempre di più, arrivano a giocarsi anche la carta della chirurgia estetica. Dopo i quarant’anni gli uomini chiedono al chirurgo di restituire loro un’immagine curata e giovane. Gli interventi preferiti sono quelli che ridonano al viso la sua freschezza naturale, secondo un approccio di ringiovanimento globale, basato sul ripristino dei volumi e sulle tecniche mini invasive.

Un intervento soft è il lifting endoscopico che funziona per viso e collo, le cicatrici sono ridotte, i tempi di recupero sono rapidi ed il dolore è sopportabile, gli uomini sopportano meno delle donne. Combinati con i gel riempitivi e lipofilling che per ridare forma e volume, utilizzando strumenti “micro” e flessibili, per ridurre al minimo segni e gonfiori. Un aspetto molto importante per chi non ha troppo tempo a disposizione.

Le rughe sulla fronte si possono “spianare” con filler e botulino, mentre la blefaroplastica consente di ringiovanire lo sguardo, aspetto chiave per il ringiovanimento del viso, l’uomo in genere vuole un aspetto più fresco ma senza nulla perdere in mascolinità.

Secondo le statistiche gli uomini italiani con in linea con quelli americani, gli interventi estetici “al maschile” sono aumentati complessivamente dell’88%, invogliati anche dalle tecniche “soft”, fra cui figurano i filler e i gel riempitivi, che sono cresciute addirittura del 241%.

(www.gennaichirurgia.it)

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