No alle pillole ormonali nella dieta fai da te, a rischio l’ equilibrio della tiroide

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Gli ormoni vanno prescritti dallo specialista, perdere peso non deve mettere a rischio la propria salute, un no deciso ai cocktail a base di ormoni tiroidei per stimolare il metabolismo. I rischi sono molti: palpitazioni, nervosismo, stanchezza, diarrea, sudorazione eccessiva, intolleranza al calore e tachicardia, i livelli di calcio nel sangue con conseguente perdita di massa ossea, questo è deleterio, soprattutto, per le donne in menopausa, così spiega il centro di ricerca Cerifos che mette in allerta chi pensa che basti una pillola per perdere peso.

D’ estate si bruciano meno grassi. Al corpo, infatti, servono meno calorie per mantenere una corretta temperatura. Senza una corretta alimentazione è facile prendere qualche chilo. Al rientro si corre ai ripari. Samorindo Peci, specialista in endocrinologia e direttore del centro di ricerca Cerifos, spiega che è fondamentale rivolgersi a uno specialista endocrinologo, per valutare se ci sono motivi che giustifichino un’ assunzione di ormoni con la supervisione del medico. E, in ogni caso, bisogna accompagnare la terapia con una dieta appropriata e con l’ esercizio fisico. Nessuna pillola, di per sé, può funzionare come una bacchetta magica.

In vacanza, al mare e in montagna, l’ azione del sale e dello iodio stimola la tiroide, la ghiandola che influenza il peso corporeo. Si ha così una sensazione di tranquillità, serenità e aumento dell’ appetito, ma, al rientro, ecco la sorpresa: con il ritorno allo stile di vita abituale, si accumula qualche chilo in più.

Settembre diventa il mese dei buoni propositi, delle iscrizioni in palestra e dei consulti dal dietologo. Qualcuno però vuole ottenere risultati immediati. Ed è da oltreoceano arriva una scorciatoia pericolosa: cocktail a base di ormoni tiroidei per stimolare il metabolismo. In Italia è necessaria la ricetta medica, mentre negli Stati Uniti sono venduti liberamente, raggirare gli ostacoli italiani è semplice, basta navigare su internet per riuscire ad ottenere le pillole, ma la scelta può rivelarsi disastrosa.

Gli ormoni prodotti naturalmente dalla tiroide sono quattro e funzionano insieme in un complesso sistema di influenze reciproche. I preparati in commercio, invece, non saranno mai in grado di sostituire i sistemi di autoregolazione del nostro organismo. Il dimagrimento “made in Usa” spesso si inoltra in territori rischiosi. Oltre ai farmaci a base di ormoni T3 e T4, già ben conosciuti, circolano anche quelli contenenti T2, un ormone tiroideo su cui le ricerche sono ancora agli inizi, si sa che agisce direttamente sul sistema che converte l’ energia all’ interno della cellula, e quindi stimola il metabolismo molto più rapidamente rispetto a T3 e T4. Ma, allo stato attuale, occorrono nuove ricerche per stabilire un dosaggio efficace, che non sopprima l’ attività tiroidea e non esponga a effetti rebound a fine assunzione.

Cerifos – Centro di ricerca e formazione scientifica con sede a Milano diretto da Samorindo Peci, laureato in Medicina all’ Università Cattolica di Roma e dottore in Scienze metaboliche, endocrinologia ed endocrinochirurgia sperimentale. Il portale www.cerifos.it offre a medici e pazienti informazioni sullo stato della ricerca italiana e internazionale in questo campo.

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