Come riconoscere l’ infiammazione del nervo ottico, gli esami da fare, le cause, i rimedi dell’ infiammazione del nervo ottico

di Redazione 4

La colpa non è sempre di difetti visivi o problemi agli occhi: la vista può tentennare anche per altri disturbi meno conosciuti. L’ infiammazione del nervo ottico è uno di questi.

Si tratta di una malattia che può dipendere da cause diverse, ma che non va mai trascurata perché altrimenti può estendersi ad altri nervi del viso. Vendiamo allora come fare per riconoscerla in tempo e curarla nel modo migliore.

L’ infiammazione del nervo ottico provoca difficoltà di visione
La neurite ottica è caratterizzata da una difficoltà della vista. In pratica, accade che la persona ha una visione vaga e offuscata delle immagini. Il problema può manifestarsi all’ improvviso o essere progressivo, può comparire nell’ arco di ore o giorni e interessare un solo o entrambi gli occhi. Inoltre, possono comparire problemi di tipo orbitario, come dolore, edema o ematoma (raccolta di liquidi con infiammazione) nella zona degli occhi, che spesso si accentuano durante il movimento.

Un altro sintomo dell’ infiammazione del nervo ottico è l’ alterazione della percezione dei colori e dell’ intensità della luce, per cui la persona può diventare quasi daltonica. Infine, il campo visivo può risultare ridotto: di conseguenza, si può incontrare difficoltà ad avere una visione completa.

Le cause dell’ infiammazione del nervo ottico
Come per tutte le infiammazioni, le cause dell’ infiammazione del nervo ottico sono molteplici, vediamo le più comuni:
Stress e stanchezza. In questo caso l’ infiammazione del nervo ottico è temporanea e si risolve da sola con il riposo
Consumo abituale di alcol o fumo. In questi casi si parla di neurite ottica alcol tabagica.
Disordini alimentari. Caratterizzati da scarsa alimentazione o denutrizione. La persona che ne soffre consuma una quantità insufficiente di vitamine e sostanze nutritive essenziali per il buon funzionamento dell’ occhio.
Uso continuativo di farmaci. Possono causare fenomeni infiammatori a carico del nervo ottico perché hanno direttamente o indi direttamente un’ azione tossica sulle fibre nervose. I medicinali più a rischio sono: antinfettivi, antiparassitari, antibiotici, antiaritmici.
Disfunzioni neurologiche. Come la paralisi di altri nervi cranici. Nelle persone di età compresa tra i 20 e i 30 anni, l’ infiammazione del nervo ottico può legarsi anche alla sclerosi multipla, una malattia cronica degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.

I test per identificare l’ infiammazione del nervo ottico
Il testo di Farnsworth
Si tratta di un testo molto semplice e rapido (dura circa 4 minuti). La persona viene invitata a riordinare 15 pastiglie colorate, disposte a caso dallo specialista. Ogni pastiglia è contrassegnata da un numero. Al termine del riposizionamento, il medico trascrive i numeri stampati sul retro delle pastiglie (nell’ ordine in cui appaio disposte) in un grafico apposito. Analizzando il grafico, l’ oculista può diagnosticare il grado di difficoltà nella percezione dei colori.

L’ esame del campo visivo
Lo studio del campo visivo, cioè la porzione di spazio che un occhio può vedere davanti a sé senza muoversi, è un esame molto importante. Infatti, da una parte consente di precisare i limiti periferici del campo visivo e, quindi, la sua estensione, e dall’ altra di studiare la sensibilità luminosa di ciascun punto al suo interno. In questo modo, è possibile verificare la presenza di difficoltà di percezione delle aree luminose (ridotta o assoluta), la loro posizione ed estensione. L’ esame è semplice e non invasivo. La persona viene posizionata davanti a uno strumento apposito, dotato di uno schermo su cui vengono proiettate delle luci e di un supporto per appoggiare il mento ed evitare di muoversi. Poi deve confermare di vedere le luci premendo un pulsante. Il computer riceve le risposte agli stimoli e le rielabora, evidenziando eventuali disturbi.

Le cure dell’ infiammazione del nervo ottico
Per curare l’ infiammazione del nervo ottico bisogna seguire una cura farmacologica, solitamente si utilizzano medicinali antinfiammatori a base di cortisone, con dosaggi da definire in base ai singoli casi e al grado di infiammazione, che possono essere somministrati per via endovenosa, o per bocca, in dosi inizialmente alte, poi ridotte progressivamente fino alla sospensione. Spesso è utile associare l’ uso di vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B1, che migliora i casi di neurite tossica legata all’ abuso di alcol, la B6 contro l’ intossicazione da farmaci, la B12, ideale per tutte le altre forme. Queste vitamine si trovano sotto forma di compresse specifiche o sono presenti con altre in alcuni integratori.

Commenti (4)

  1. Mia figlia inseguito ad una cherotocongiuntivite ha incominciato ad avere disturbi visivi,prima un appannamento,poi un ombra scura per poi finire a non vedere più dall’occhio sinistro. Ricoverata per sospetto neurite ottica è stata sottoposta a risonanza magnetica con esito negativo,ha eseguito tac cerebrale basale negativa,nella norma PEV campo visivo, negativa la consulenza neurologica. Intanto la ragazza dopo aver fatto la risonza magnetica con il contrasto sottoposta a cortisone è riuscita a recuperara e a vedere ancora appanata . Vista la storia clinica della ragazza hanno ritenuto opportuno eseguire un brevissimo periodo con Steroidi:FLANTADIN cpr da 30 mg , BENEXOL cpr 2 compresse al giorno . I risultati ancora sono negativi e quello che ci preoccupa è che non è stata ancora fatta una diagnosi sull’accaduto.Aspetto una gentile risposta .GRAZIE.

  2. io sono due anni che soffro di dolere alla fronte e agli occhi

  3. Soffro da svariati anni di un dolore all’occhio sinistro che si irradia anche al naso.
    Ho effettuato diverse visite ottiche, risultato tutto OK. L’occhiale non lo sopporto
    tanto, anche sè gli occhiali mi servono per vedere bene. Mi succede che dopo un po di ore
    sono costretto a toglierli per il dolore sopra spiegato.
    Mi sapreste indirizzare qualche ottimo oculista.
    Grazie.

  4. cari dottori sono una mamma disperata da 6 anni mio figlio gli anno diacnosticato una atrofia ottica e mi dicono che non cè cura per questa malatia ora mio figlio non vede più da quando a fatto 18 anni la sua vista e peggiorata ora vede solo obre cosa posso fare sono andata anche a milano o chiamato in sfizzera mi dicono che mi devo rasegnare mio figlio rimanere cieco vi prego aiutatemi vi ringrazio rispondete ‘

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