Paura del terremoto, aumentano i rischi legati al cuore

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La paura del terremoto aumenta i rischi legati al cuore: ad affermarlo sono i cardiologi che hanno preso parte al congresso della European Society of Cardiology che ha posto l’accento sulla malettie cardiache ancora oggi causa di morte in Italia e nel mondo. L’angoscia dettata dal terremoto, anche a lungo termine, sarebbe causa di un aumento di patologie correlate al sistema cardiocircolatorio.

Nelle persone che in prima persona si trovano costrette a vivere questa catastrofe si rileva la secrezione di alcuni ormoni, l’aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco con un incremento del 15% del rischio cardiovascolare anche in soggetti sani. Leonardo Bolognese, direttore Cardiologia ospedale di Arezzo e Local Press Coordinator di Esc 2016 afferma:

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Si tratta di un fenomeno che si verifica anche in soggetti precedentemente sani – se è immediata la correlazione con sintomi psichici come ansia, depressione e disturbi post-traumatici, attacchi di panico, insonnia, cefalea. Uno studio della Cornell University ha evidenziato alterazioni delle aree cerebrali deputate alla paura nelle vittime rispetto ai soggetti non esposti”. Ecco perché, secondo gli esperti, è fondamentale curare le ferite fisiche ma anche gli aspetti psicologici, in un vero percorso di recupero che scongiuri il rischio di sviluppare stati di stress cronico, noto per avere effetti sulla salute cardiaca.

Colpito dalla paura e dallo stress generato da un evento pericoloso come il terremoto, il cuore accusa. Se il periodo di stress è prolungato, la conseguenza è un inevitabile affaticamento del cuore e dei vasi.

Foto | Thinkstock

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