L’Italia ritrova la passione per il botulino

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L’Italia riscopre il botulino dopo 12 anni di vita nei bassifondi della coscienza. Tutti a chiedersi se faccia male, se migliori effettivamente l’aspetto e la vita. Non ha dovuto raggiungere la maggiore età come racconta una notizia d’agenzia. Dopo 12 anni il botulino è stato sdoganato. 

La prima cosa che fa presente l’Adnkronos è proprio l’anzianità della pratica chirurgica in questione:

A 12 anni dalla sua prima approvazione per fini estetici, il ricorso a trattamenti estetici che fanno uso della tossina botulinica è in crescita nel nostro Paese. Nel solo 2015 la richiesta ha registrato un incremento a doppia cifra rispetto all’anno precedente: un +12,5% che ha permesso all’Italia di essere il Paese in Europa dove i trattamenti estetici con botulino sono aumentati maggiormente.

Massimo Signorini, presidente di Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino spiega:

“I tassi di incremento sono superiori del 50% rispetto alle altre principali nazioni europee. Questa tendenza al rialzo – spiega – deriva da almeno tre motivi. Innanzitutto è stato recepito quanto gli studi internazionali e le continue ricerche affermano ormai da tempo: il botulino ha un profilo di elevata sicurezza, eventuali effetti collaterali non sono permanenti e tendono ad auto-risolversi. In secondo luogo: l’efficacia del trattamento, con conseguente soddisfazione del paziente, è assodata. Un dato confermato da una ricerca che Aiteb ha condotto tra i propri iscritti: più dell’80% dei pazienti che si sottopongono a un trattamento estetico con la tossina tendono a ripeterlo. Terzo, per la maggior parte delle proprie indicazioni, il botulino ha un’azione specifica e unica”.

Eppure la moda degli ultimi anni sembra aver proposto immagini diverse della donna. Che piaccia ancora quella con il ritocchino?

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