La dieta del ghiaccio: i pro e i contro

di Redazione Commenta

Gli americani la chiamano Ice Diet, ovvero la dieta del ghiaccio ed è una delle nuove tendenze in fatto di alimentazione e perdita di peso.

Il medico che l’ha lanciata è Brian Weiner, che parte da un concetto molto semplice: più mangi ghiaccio e più dimagrisci. Il perché? È presto detto: quando si mangia del ghiaccio il nostro corpo consuma calorie per trasformarlo in acqua.

Ma non è tutto, ingerire ghiaccio, che oltretutto ha zero calorie, da una sensazione di sazietà istantanea, spingendoci a non assumere altri cibi.

Secondo il gastroenterologo Brian Weiner, Ingerire un litro di ghiaccio al giorno, tritato o frantumato, non ha controindicazioni, anzi permette di bruciare circa 160 calorie (quanto una corsa di un paio di km), arrivando a perdere circa mezzo chilo in un mese. Lui stesso ha sperimentato questo regime su se stesso, arrivando a perdere in non molto tempo 22 chili.

Nonostante questi risultati e il semplice concetto alla base della dieta, non mancano gli scettici. Secondo quest’ultimi, infatti, è vero che quando si ingerisce una notevole quantità di ghiaccio il corpo deve consumare energia per alzare la temperatura corporea e riuscire a scioglierlo, ma bisogna appunto ingerire quantità notevoli di ghiaccio per avere risultati visibili e significativi.

Per l’appunto assumere tutto questo ghiaccio al giorno potrebbe portare all’ipotermia, ovvero un abbassamento eccessivo della temperatura corporea. Senza contare i danni allo smalto dei denti e alle gengive.

Quali spunti positivi si potrebbero quindi cogliere in questa dieta? Se stare lì a mangiare chili e chili di ghiaccio rende scettici anche voi, potreste sempre far ricorso a ghiaccioli e granite. Quando la fame vi assale è sempre meglio mangiare un ghiacciolo che una torta, in questo modo assumereste meno grassi e aiutereste il corpo a consumare calorie, attenzione però a non scegliere prodotti ricchi di zuccheri.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>