Chirurgia estetica: 10 miti da sfatare

di Redazione Commenta

Non è solo un lusso per pochi la chirurgia estetica, ormai sono tante le donne e gli uomini che ci fanno un pensierino. gli interventi più richiesti sono, nell’ordine, mastoplastica additiva, rinoplastica, liposuzione e addominoplastica. Sono tanti però ancora i dubbi che frenano e le paure riguardo l’operazione, e se qualcosa andasse storto?

Vediamo quali sono i luoghi comuni più frequenti riguardo la paura da bisturi.

1) Il lifting è meglio tra i 50 e 60 anni?

No, in effetti i risultati migliori per il lifting sono tra i 40 e i 45 anni, A 60 è già tardi, perché i tessuti non sono abbastanza elastici.

2) L’anestesia è molto rischiosa?

No, al contrario, è una procedura sicura purché venga effettuata in ambiente idoneo e da un anestesista preparato. Con i farmaci disponibili oggi, dopo un’ora e mezzo l’organismo ha già eliminato metà della sostanza iniettata. Una raccomandazione importante: ci vuole lo specialista anche in caso di anestesia locale.

3) L’operazione al naso mi farà respirare male?

No, ma la rinoplastica è un intervento molto delicato e deve essere effettuato da mani esperte. In caso contrario possono rimanere delle cicatrici all’interno delle narici, capaci di ostacolare il flusso d’aria, ma sono comunque eventi piuttosto rari. Se esistono già in partenza difetti del setto nasale, si può effettuare una rinosettoplastica, che migliora non solo l’estetica ma anche la funzionalità del naso.

4) Non posso fare la rinoplastica prima dei 18 anni?

Non esattamente. Dopo i 16 anni le strutture del naso sono in genere formate. Il chirurgo, dopo aver valutato l’anatomia e la maturazione dei tessuti, oltre alle motivazioni psicologiche del paziente, può decidere di intervenire senza problemi.

5) Se ingrasso dopo la liposuzione torno come prima?

Con questo intervento si rimuovono i “depositi di accumulo preferenziale”, quei cuscinetti formati da cellule adipose particolarmente sensibili all’azione dei lipidi. Una volta eliminati, anche se si dovesse prendere peso, la forma del corpo è ormai modificata e la distribuzione del grasso risulterà più uniforme.

6) L’addominoplastica lascia grandi cicatrici?

Inutile negare che si tratta di uno degli interventi di chirurgia plastica più invasivi. Si rimane 48 ore a riposo assoluto, si tolgono i punti dopo 15 giorni, si deve limitare l’attività fisica per i primi 3 mesi. Le cicatrici sono molto evidenti, anche se restano al di sotto degli slip. I risultati però sono ottimi, la pancia appare da subito piatta e le eventuali pieghe distese.

7) Il seno rifatto è freddo al tatto?

Le protesi mammarie, adattandosi al corpo, ne assumono la stessa temperatura. Tutt’al più, poiché la stessa quantità di sangue in circolo deve riscaldare un volume maggiore, potrebbe esserci una differenza di un grado o due rispetto a prima, ma è troppo parlare di una sensazione di freddo.

8) Le protesi mammarie non sono sicure?

La maggior parte delle case produttrici garantiscono le protesi per il seno per circa dieci anni. In realtà i materiali utilizzati oggi fanno sì che non ci sia una data di scadenza e che si cambino solo se insorgono delle complicanze, per esempio se il corpo della donna le riconosce come estranee e produce una sorta di incapsulamento. Inoltre la mastoplastica non interferisce con l’allattamento e con la diagnosi tramite mammo ed ecografia.

9) Il collo è una zona che non si può ringiovanire?

Al contrario: qui il lifting dà risultati molto buoni. Si elimina il rilassamento cutaneo e il doppio mento, se si ripristina il corretto angolo della mandibola. In più è un intervento effettuabile in anestesia locale, con sedazione.

10) Il lifting da un effetto tirato e innaturale?

Un tempo i risultati erano innaturali perché si interveniva solo sulla pelle. Con le nuove tecniche, invece, si lavora più in profondità, a partire dalle fasce muscolari sottostanti. La cute viene poi riposizionata e si distende da sola, in modo fisiologico.

 

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