La Dieta della forchetta

di Redazione Commenta

Una delle ultime novità in fatto di diete si chiama Dieta della forchetta. Più che una dieta è una filosofia di vita che viene dalla Francia come la dieta Dukan, ma il suo inventore Ivan Gavriloff non è un nutrizionista. Tuttavia stando allo studio di alcuni esperti, c’è del buono in questa dieta che consentirebbe di perdere circa due chili e mezzo al mese.

Il primo principio della dieta della forchetta bandisce i cibi per cui serve il coltello o il cucchiaio, poiché contengono troppi grassi o zucchero: basti pensare alla carne, alle salse, alle marmellate o ai dolci al cucchiaio. Da questa dieta sono esclusi quindi anche tutti i cibi che si mangiano con le mani, il finger food in generale, stuzzichini, patatine, pizza, panini e tutto quanto si accompagna agli aperitivi. Per quanti mangiano la pizza con la forchetta, mi spiace ma non vale, perché bisognerebbe utilizzare il coltello, bandito a sua volta, quindi stesso discorso per le torte, nulla da fare, non sono ammessi escamotage.

È una dieta che può considerarsi vicina al galateo, il dogma delle buone maniere, infatti, prevede l’utilizzo esclusivo della forchetta (bandito il coltello) per carboidrati, verdurauova e pesce, cibi perfetti per questa dieta dunque.

Come un po’ tutte le diete, anche la dieta della forchetta si basa sul principio: “fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un  povero”. È sempre meglio assumere la maggior parte delle calorie durante il giorno, abbiamo così più tempo per smaltirle e una volta arrivati a sera non si avrà molto appetito e non si sarà invogliati a ingurgitare cibi ipercalorici, che verrebbero prontamente immagazzinati sotto forma di grasso in eccesso dal corpo.

Sicuramente una dieta interessante, ma si tratta comunque di un regime che non può essere sempre valido, perché finisce comunque per escludere importanti alimenti.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>