Mal d’auto: come si cura

di Redazione Commenta

Quello che siamo soliti chiamare mal d’auto, in realtà, è una forma specifica e particolare della chinetosi, comunemente definita come cinetosi.

La chinetosi identificherebbe una serie di disturbi, dei più diffusi, che moltissime persone proverebbero se sottoposte a movimenti ripetuti, ritmici o irregolari.

Il meccanismo di funzionamento di questa “malattia”, purtroppo, non è ancora chiaro. Oggi, infatti, si è riusciti a scoprire soltanto che il suddetto disagio investirebbe il centro dell’equilibrio che, se sottoposto alle condizioni sopra esposte, e soltanto in alcune persone, solleciterebbe in maniera marcata il sistema nervoso parasimpatico, facente parte del sistema nervoso autonomo.

Inoltre, anche se non se ne conosce ancora il motivo, si sa come i bambini siano i soggetti maggiormente colpiti e come la chinetosi possa essere considerata una “malattia” ereditaria e come possa manifestarsi in situazioni cosiddette a rischio zero (per esempio salendo su un’altalena)

SINTOMI DEL MAL D’AUTO

I principali (e unici) sintomi del mal d’auto e, in generale, di tutte le altre forme di manifestazione della chinetosi, sono:

– sudorazione

– vertigini

– nausea

– vomito

PREVENIRE IL MAL D’AUTO

La prevenzioni, così come per molti degli altri disturbi estivi che abbiamo avuto modo d’indagare, riveste un ruolo fondamentale. Per evitare, dunque, di venir colpiti dalla chinetosi, sarebbe consigliabile:

– riposarsi a lungo prima di mettersi in viaggio

– mangiare sano e leggero sia alla vigilia che durante le soste del viaggio

– non assumere sostanze alcoliche

– mantenere il veicolo areato

CURARE IL MAL D’AUTO

Nel caso in cui, però, queste tecniche di difesa non abbiano funzionato, e nel caso in cui non possiate fermare il veicolo (ovverosia il movimento responsabile del malessere) poiché a bordo di una nave, d’un aereo, d’una giostra o quant’altro, bisognerà correre immediatamente ai ripari, nell’attesa che il viaggio finisca e che possiate distendervi in un luogo fresco ed arieggiato.

Per curare la chinetosi sarebbe bene:

– bere piccoli sorsi di bevande fresche e non zuccherate

– assumere farmaci antistaminici o antichinetosici

– assumere estratto di belladonna (ricordarsi che le bacche e l’eccessiva somministrazioni possono causare la morte)

– assumere atropina

– assumere scopalomina

Altri interessanti capitoli della nostra guida riguardano:

punture d’insetti

jet lag

scottature solari.

 

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