Lo stress da lavoro non è a rischio cancro

di Redazione Commenta

Alcune ricerche volevano che ci fosse una correlazione ma, lo stress da lavoro non è a rischio cancro, può essere causa di altre patologie, malattie più o meno pesanti ma non il cancro. É sicuramente una buona notizia ed arriva da una ricerca britannica.

Si può dunque tirare un sospiro di sollievo, anche se solo in parte, visti i rischi di qualunque altra malattia che è, comunque, guaribile. La ricerca che ci tranquillizza arriva dal Finnish Institute of Occupational Health i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal. L’obiettivo dello studio era duplice, confermare o smentire la correlazione fra esposizione ambientale e il serio rischio di contrarre il cancro, e mettere sotto la lente di ingrandimento anche lo stress da lavoro.

I ricercatori britannici hanno cercato prove scientifiche che dimostrassero quanto fosse solo un luogo comune che lo stress da lavoro aumenta il rischio cancro. Cosa che non si può dire di fumo e raggi solari anche se, hanno voluto sottolineare gli esperti, non è detto che i non fumatori e chi non si espone ai raggi solari sia esente dai rischi di cancro.

Gli studi sono stati, in realtà, 12 in totale, che hanno coinvolto 116 mila partecipanti, con un’ampio raggio di età, compreso tra i 17 e i 70 anni. I volontari sono stati tenuti in osservazione per ben 12 anni, il cancro ha colpito solo il 5 per cento dei partecipanti e, come volevano dimostrare gli studiosi, le cause erano da attribuire a tutt’altro.

Le malattie che possono essere provocate dallo stress da lavoro, sono le più varie, le comuni infezioni più o meno acute, ed ancora, dal raffreddore all’influenza, dalla gastroenterite all’ulcera. Per arrivare a questo risultato, sono stati tenuti sotto osservazione ottomila impiegati per tre anni. La causa principale è l’ansia che si crea lavorando in ufficio. Piccole malattie, ma non tumori.

Lo studio che voleva dimostrare che lo stress da lavoro non è a rischio cancro è stato condotto dalla ricercatrice olandese Danielle Mohren della Maastricht University, che ha voluto spiegarne il significato:

Gli impiegati con particolari carichi di lavoro e responsabilità si ammalano di raffreddore il 20% più spesso di chi gestisce la normale amministrazione. Lavoro precario o licenziamenti nell’aria scatenano invece influenza e gastroenteriti. Senza contare che esiste un sottile legame tra le infezioni acute, l’assenteismo dagli uffici e la scarsa soddisfazione lavorativa. Questi risultati sono stati raccolti nell’ambito del programma prioritario Fatigue at Work, sugli effetti dello stress da lavoro, sviluppato dall’ente olandese per la ricerca scientifica.

Photo credit: Alan Cleaver su Flickr

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