Le ciliege contro gli attacchi di gotta

di Redazione Commenta

La gotta è una malattia molto dolorosa, secondo un recente studio, le ciliege sarebbero un ottimo rimedio contro gli attacchi di gotta. La gotta è una malattia cronica, spesso asintomatica, dovuta all’eccesso di acido urico nel sangue, una malattia antica che, sembra, tornata di moda.

É un disturbo del metabolismo che si manifesta con attacchi di artrite infiammatoria acuta con dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni. La principale causa è l’iperuricemia, una alterazione delle purine (molecole contenute negli acidi nucleici delle cellule del corpo), che provoca un’alta concentrazione di acido urico nel sangue. Fondamentale, per alleviare la gotta, è la dieta.

La buona notizia arriva da uno studio pubblicato sulla rivista americana Arthritis & Rheumatism dell’American College of Rheumatology (ACR), mangiare ciliege ridurrebbe del 35 per cento il rischio di attacchi acuti di gotta. Gli scienziati sostengono che dipenderebbe dalle proprietà antinfiammatorie e capacità di ridurre l’acido urico.

Allo studio hanno partecipato 633 pazienti che soffrivano di gotta. Le persone coinvolte sono state seguite per un anno, e studiate tutte le informazioni sulla malattia, i sintomi, le cure, lo stile di vita e la dieta seguita. I pazienti hanno assunto ciliege o succo di ciliege in varie dosi e forme.

Si sono verificati 1.247 attacchi di gotta, il 92 per cento alla base del dito alluce, il resto in altre zone del corpo. Il dottor Zhang, responsabile dello studio ha spiegato:

I nostri risultati indicano che il consumo di ciliegie o estratto di ciliegia riduce il rischio di attacco di gotta. Il rischio di riacutizzazione della gotta è continuato a diminuire con l’aumento del consumo di ciliegia, fino a tre porzioni nell’arco di due giorni.

Se le ciliege vengono associate ad un farmaco contro l’acido urico, gli attacchi di gotta si riducono del 75 per cento. La conclusione è che mangiare ciliege aiuta molto coloro che soffrono di gotta, ma i ricercatori ricordano che non bisogna abbandonare le cure tradizionali e, soprattutto, chi soffre di questa malattia, deve seguire una dieta sana.

Photo credit: D H Wright su Flickr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>