Anoressia nervosa, sbarca in televisione su Doctor’s Life

di Redazione Commenta

È una dei disturbi alimentari più pericolosi, l’anoressia nervosa, se ne parla ancora troppo poco, nonostante milioni di donne ne soffrono in tutto il mondo. Così, la televisione pubblica americana ha realizzato un documentario “Morire per essere magri (‘Dying to be thin’)”, sbarcato anche nel nostro paese e curato, nella versione italiana, da Doctor’s Life, il canale 440 di Sky, che si occupa di informazione medica, edito dall’Adnkronos Salute.

Il documentario americano della televisione pubblica Pbs, in onda per la prima volta in Italia, inizia con la storia di Erin, una ragazza quattordicenne che si è sottoposta per tre mesi ad una dieta da fame. Nonostante la scheletrica magrezza, si vede grassa e brutta. Milioni di ragazze sono nelle sue stesse condizioni, il loro specchio riflette un’immagine che non le rappresenta. Ossessionate dal loro peso, cadono nel tunnel dei disturbi alimentari: bulimia e anoressia.

L’anoressia nervosa è il disturbo più devastante, definito come “avversione persistente al mangiare”. Un disturbo psichiatrico che porta alla morte per malnutrizione e complicazioni insuperabili. Un dato allarmante è l’aumento nel mondo dell’anoressia nervosa, arrivando al 36 per cento in più ogni cinque annni, a partire dal 1950, secondo quanto sancito da uno studio della Mayo Clinic.

Pericolosissima come la bulimia nervosa, si comincia con l’abbuffarsi per poi indurre il vomito, uso di lassativi o estenuante attività fisica per smaltire le calorie accumulate durante il pasto. Ad essere colpite da bulimia e anoressia, soprattutto le ragazze tra i 15 e i 24 anni. Secondo gli esperti, le giovani donne non riescono a resistere all’emulazione delle celebrità che esibiscono un corpo sempre più sottile. Joan Brumberg, storico della Cornell University, afferma che, solo negli Stati Uniti, sono circa otto milioni le persone che soffrono di anoressia e bulimia.

Il documentario di Doctor’s Life, fa un viaggio nel mondo del balletto, una vera e propria esplorazione della difficile vita delle ballerine al New York City Ballet e American Ballet Theater. Una vera e propria incitazione all’anoressia con l’imposizione di mantenere il peso al di sotto del 15 per cento rispetto a quello ideale per la loro altezza. Qualcuno denuncia, altri tacciono per paura delle conseguenze. In Italia una denuncia del problema era arrivata da Maria Francesca Garritano, ballerina al Teatro alla Scala di Milano. Licenziata!

Nel documentario di Doctor’s Life, si racconta della storia di Heide Guenther, del Boston Ballet, morta a soli 22 anni perchè il cuore non ha retto. Ma si parla anche del mondo della moda, in questi giorni si sta svolgendo a Milano la settimana della moda. All’ombra della Madonnina è un trionfo di bellissime ragazze, quasi trasparenti.

Ma non sono tutte così, si racconta la storia di Kate Dillon che ha deciso di tagliare con il mondo delle supermagre e, acquistando qualche chilo, è diventata indossatrice per taglie comode. Oggi è stata eletta fra le 50 donne più belle dell’anno, premio assegnato dal ‘People’.

Photo credit: katstewart su Flickr

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