Fibre e proteine per mantenere il peso giusto

di Redazione Commenta

Il grosso problema delle diete dimagranti è riuscire a mantenere i risultati ottenuti. Dimagrire comporta la riduzione del metabolismo basale, la causa principale della conseguente ripresa dei chili persi. Bisognerebbe trovare una soluzione ottimale che minimizzi la riduzione ed aiuti ad eliminare il rischio di riprendere i chili faticosamente persi. La soluzione ci sarebbe, fibre e proteine per mantenere il peso giusto.

A porsi la domanda sono stati i ricercatori del New Balance Foundation Obesity Prevention Center – Children Hospital di Boston (USA) che hanno realizzato uno studio pubblicato da JAMA. I protagonisti della ricerca erano 21 giovani adulti divisi in tre gruppi, ognuno di loro si è sottoposto a tre diverse diete di mantenimento, che apportavano le stesse calorie ma composte diversamente. La prima, a basso contenuto di grassi, con il consumo di cereali, frutta e ortaggi; la seconda, a basso indice glicemico, a base di legumi, ortaggi e frutta; la terza a bassissimo contenuto di carboidrati.

I risultati sono sorprendenti, con la dieta a basso contenuto di grassi il metabolismo si è ridotto sensibilmente; la dieta a basso indice glicemico ha prodotto invece una riduzione “intermedia” e, infine, la dieta povera di carboidrati è risultata essere quella che riduceva il metabolismo in percentuale minore rispetto alle precedenti.

In apparenza la migliore per mantenere il peso giusto, ma la dieta povera di carboidrati ha prodotto elevati livelli di cortisolo, indicatore di stress, e di proteina C reattiva, vale a dire una infiammazione in atto. Un esito negativo che potrebbe influire sulle malattie cardiovascolari. La conclusione dello studio è che la dieta più equilibrata è rappresentata da un giusto apporto di fibre e proteine che limitano l’incremento di glicemia e insulina dopo il pasto.

Gabriele Riccardi, presidente del Corso di Laurea magistrale in Nutrizione umana dell’Università di Napoli, ha commentato i risultati della ricerca, sottolineando l’importanza della dieta di mantenimento per scongiurare il pericolo di recuperare i chili persi, ed aggiunge:

La ricerca dimostra che non è vero che una caloria è sempre una caloria, qualunque sia l’alimento utilizzato. Alcuni alimenti, infatti, stimolano il metabolismo energetico più di altri. Tra questi danno un contributo significativo non solo i cibi ricchi in proteine, ma anche quelli ricchi in fibre (i legumi o alcuni cereali integrali come avena, orzo e segale, molte verdure e frutta) in grado tra l’altro di incrementare l’azione della leptina, ormone che aiuta a limitare la fame e ad aumentare il metabolismo basale.

Photo credit: Diet Chef su Flickr

Fonte: corriete.it

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