Alghe marine, combattono la cellulite e svegliano il metabolismo

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Sono ricche di iodio e sali minerali, le alghe marine sono l’alimento naturale più completo dal punto di vista biochimico. Contengono infatti calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, manganese, ferro, zolfo, alluminio, zinco, rame, nichel, e innumerevoli altri sali, ma soprattutto ricche di iodio, un minerale che in molti alimenti è presente con valori micromillesimali, in parti minime, in buona sostanza, e che qui corrisponde invece all’1 per cento del peso del prodotto essiccato.

Il valore nutrizionale delle alghe marine si completa con la presenza di potreine, grassi, glucidi e vitamine in quantità significative. Le varietà sono moltissime, anche se quelle comunemente usate in cucina sono poche.

Il loro apporto nutrizionale svolge nel nostro orgamismo importanti funzioni: facilita la digestione degli amidi, delle proteine e dei grassi; combattono l’anemia e l’astenia, regolarizzano il sistema endocrino, in particolar modo la funzione della tiroide, combattono le adiposità e sono quindi utili a combattere la cellulite, sono preziose per il sistema cardiocircolatorio, aiutano a prevenire l’osteoporosi.

E non è ancora finita, aiutano a combattere i reumatismi, l’invecchiamento della pelle, le affezioni cutanee e alcune forme di allergie. Inoltre, lo iodio, di cui sono ricche, aiuta l’organismo a sintetizzare due ormoni che sono in grado di influenzare il metabolismo del corpo.

Se una leggera mancanza di iodio nell’organismo può causare aumento di peso, una carenza pesante può determinare variazioni del peso spropositate. Aggiungere una dose equilibrata di iodio all’alimentazione favorisce la perdita di peso. È bene però non eccedere e prima di iniziare consultate sempre il proprio medico.

Varietà delle alghe marine
Kelp: è ricca di fibre e acido glutammico ed è spesso abbinata ai legumi: viene cucinata insieme ai fagioli perchè li intenerisce e li rende più digeribili. In 100 grammi ci sono 942 mg di calcio, 11 mg di potassio, 900 mm di magnesio, 43,6 mg di ferro.
Alaria: si mangia in brodo e nelle insalate. Anche questa qualità di alga è ricca di sostanze nutritive: in 100 grammi ci sono 1.100 mg di calcio, oltre a percentuali rilevanti di vitamine .
Wakame: è ricca di acido alginico, un polimero molto simile alla pectina. Si può usare da sola o insieme con altre alghe, anche come condimento della pasta.
Nori: è la più di vitamine e di minerali, si gusta in brodo oppure abbinata a cereali o verdure.
Dulse: ottima soprattutto nel brodo, ma è molto adatta anche nelle insalate e per insaporire i sandwich.
Kombu: ricca di vitamine e sali minerali, si trova in commercio tagliata a strisce. Prima di essere mangiata, va ammollata in poca acqua.

Photo credit: Admean su Flickr

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