Dimagrire eliminando le intolleranze alimentari: latte e derivati (prima parte)

di Redazione Commenta

Cominciamo oggi un programma di tre settimane che aiuta a dimagrire, soprattutto nei casi in cui, nonostante si stia seguendo una dieta rigida, non si riesce proprio ad andare giù. Una delle cause potrebbe essere l’intolleranza alimentare a uno o più cibi che il tuo corpo non tollera e trasforma in grasso i ristagni. Fino a 50 anni fa non si conoscevano nè allergie nè intolleranze. Oggi soffre di intolleranza un terzo della popolazione mondiale e le cause sono da attribuire soprattutto alle moderne abitudini alimentari.

Tra i cibi responsabili di intolleranza alimentare, da non confondere con l’allergia, uno dei più comuni è il latte vaccino, questo tipo di latte ha varie controindicazioni poichè subisce molte manipolazioni. Se la persona soffre di carenza dell’enzima lattasi, che serve a scindere il lattosio (flucosio e galattosio), quello non digerito fermenta procovando muco, gonfiore, colite e rallentamento metabolico. Per tre giorni a settimana elimina latte e derivati, vedrai l’ago della bilancia spostarsi di almeno un chilo e vedrai la pancia che si sgonfia e si appiattisce, l’intestino diventa più regolare, la pelle appare più elastica, si attenua la cellulite.

Cibi rigorosamente da evitare per l’intolleranza al latte:
panna, besciamella, biscotti, gelati, creme, budini, merendine, cioccolato, brioches a base di latte, latte condensato, pane al latte, crackers integrali, prosciutto cotto, salame, mortadella, wurstel, salsiccia, dado di carne, tutti i latticini, agnello, vitello, patè, ravioli di carne.

Dieta di tre giorni per intolleranze al latte e derivati
Bere almeno 2 litri di acqua lontano dai pasti, se vuoi alterna un infuso di malva depurativo e calmante.

Prima colazione
Bevi una dose di probiotici (senza lattosio) e una fiala di manganese-rame: così dreni la flora batterica e riequilibri le funzioni metaboliche.

A colazione
Frutta fresca e spremute, una fetta di pane di farro tostato con miele o marmellata al fruttosio oppure cereali con latte di soia o di capra, caffè d’orzo oppure tè, anche macchiati con un latte alternativo.

A pranzo
Insalata mista di verdura cruda, carne bianca, o pesce, o uova, o legumi (lenticchie, fagioli, piselli, ceci, fave, soia), poco pane integrale, ben cotto, e di farine diverse (segale, mais, riso, farro, grano saraceno, soia)

A cena
Inizia sempre con l’insalata mista di verdure crude, prosegui con una pasta (normale, di riso, di soia, di farro, di grano saraceno) o una zuppa di riso, orzo, miglio, condita senza formaggio grana ma con un cucchiaimo di olio di oliva e un pizzico di curry.

Per spuntini e merende
Frutta fresca, spremute, centrifugati di verdura. Se si ha molta fame: mandorle, nocciole, noci, 2 fette di pane integrale (di segale, di riso, di farro, di mais)

Dopo cena
Quindici minuti dopo aver cenato, bevi 50 gocce di macerato glicerico di Ribes nigrum diluite in mezzobicchiere di acqua, riequilibrano il sistema immunitario e agiscono sulle ghiandole surrenali stimolando il rilascio di sostanze antinfiammatore e anti intolleranza e depurative.

Appuntamento alla settimana prossima per le intolleranze ai carboidrati.

Photo credit: Angela ~~ (Taking a break) su Flickr

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