Musicoterapia per il benessere fisico e mentale

di Redazione Commenta

L’uso istintivo della msica come forma creativa, espressiva e liberatoria è comune a tutti i popoli del mondo da migliaia di anni. La musicoterapia, invece, come disciplina scientifica da utilizzare in ambiti differenti e con metodi mirati, è molto recente. È un sistema terapeutico complesso, sostenuto e alimentato dal lavoro congiunto di medici, psicologi, pedagogisti e musicisti, incentrato sulla relazione profonda tra il suono e l’essere umano.

La musicoterapia rappresenta una approccio sensoriale che, al di là delle diverse tecniche esistenti, impiega la musica a fini terapici, sia per intervenire su determinati disagi fisici e psicologici, sia per migliorare l’equilibrio, l’armonia complessiva dell’individuo. Suoni, voci e ritmi fanno parte della storia dell’uomo, sono nella sua natura.

Negli ultimi anni la musicoterapia è anche indicata per migliorare le attività funzionali e ridurre i disturbi del comportamento nel malato di Alzheimer. La musica è considerata una via di accesso privilegiata per contattare il cuore dei malati che preservano il deterioramento cognitivo dovuto alla malattia.

La possibilità di improvvisare al pianoforte e di ascoltare la musica rilassante fanno parte del programma terapeutico di musicoterapia per guarire i giocatori d’azzardo, considerati dal 1980 affetti da malattia mentale. Sta dando, anche, buoni risultati l’uso sperimentale della musicoterapia nella riabilitazione persone colpite da trauma cranico, ischemia, ictus, emorragia o tumore, disturbi della memoria, difficoltà nei movimenti, incapacità di riconoscere gli oggetti.

Ottimo il riscontro della musicoterapia anche nei corsi di preparazione al parto, utilizzata sia in Italia che all’estero, la musica aiuta la gestante a rilassarsi, a contenere l’ansia e a raggiungere un benessere psicofisico.

Le sedute di musicoterapia si svolgono genericamente in incontri settimanali a seconda delle esigenze, possono essere individuali o di gruppo, la durata è di circa 60 minuti ognuna, in alcuni casi, ad esempio in caso di Alzheimer, si consigliano tempi molto più brevi.

La forza della musicoterapia è racchiusa nell’influenza psicologica della musica, nella sua abilità di entrare direttamente in contatto con i centri nervosi dell’uomo provocando emozioni e reazioni diverse che, se veicolate da terapisti esperti, possono contribuire al suo benessere.

Photo credit: Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>