Il vero e il falso degli integratori alimentari, chi può usarli, e chi li deve evitare

di Redazione Commenta

Non conosce crisi il settore degli integratori allimentari, tanto è vero che si stima che il mercato mondiale raggiungerà i 243 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. E l’Italia non fa eccezione, visto che a farne uso è un consumatore su due e nel 2010 il fatturato ha sfiorato i tre miliardi di euro.

Gli integratori ostacolano l’abbronzatura: FALSO
Frutta e verdura ricchi di vitamine e soprattutto betacarotene, sono fondamentali per ottenere un colorito sano e duraturo, ma sono anche importanti perché ci aiutano a prevenire i danni causati dai raggi solari. Oltre a questi alimenti, però, è utile assumere pure degli integratori alimentari che si acquistano nelle farmacie e nelle erboristerie.

Questi prodotti sono specifici per chi vuole un’abbronzatura perfetta, proteggendo la pelle e l’organismo dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti. Gli integratori alimentari sono in compresse, bustine o capsule, stimolano la produzione di melanina e proteggono dalle scottature; non bisogna, però, pensare che assumendo questi integratori alimentari non siano più necessarie le creme solari. Niente di più sbagliato.

Si sconsiglia l’uso degli integratori alimentari agli anziani: FALSO
L’interesse scientifico verso prodotti mirati a integrare la dieta degli anziani, risponde alla crescente domanda di benessere proveniente da una società come quella italiana, dove l’età media della popolazione è in costante aumento, stante che al giorno d’oggi persino osservare una dieta varia ed equilibrata può non essere sufficiente, da sola, a fornire all’organismo tutti gli elementi necessari a conservare una soddisfacente efficienza metabolica in età avanzata.

Gli integratori allimentari sono utili a chi pratica attività sportive: VERO
È necessario separare nettamente l’uso corretto, consapevole e mirato di integratori alimentari da qualsiasi abuso, sia di ordine quantitativo che qualitativo. Se il secondo, nell’ottica del miglioramento artificiale e forzato delle prestazioni, è sempre da evitare e condannare, il primo è di giovamento allo sportivo perché se è dubbio che l’alimentazione normale oggi possa coprire sempre tutte le esigenze dell’organismo, è quantomeno ragionevole pensare che non riesca a farlo quando si pratica regolarmente uno sport, a qualsiasi livello ed età. L’esigenza di integrare la dieta dello sportivo emerge da una semplice ricognizione di tutte le differenze esistenti tra chi pratica sport e soggetti sedentari.

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