Ritenzione idrica, scegli le gocce più adatte alla tua età

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Come è risaputo, le tossine che sono all’origine della ritenzione derivano in gran parte all’alimentazione. Le scorie però sono anche prodotte dall’interno, cioè dal nostro steso organismo: per esempio, quando siamo cronicamente stressati produciamo ormoni che tendono a farci trattenere liquidi. Anche alcune modificazioni ormonali contribuiscono alla ritenzione, come la riduzione della funzione della tiroide e, nella donna, quelle che si verificano con la gravidanza, il parto, l’allattamento e la menopausa.

Per questi motivi, è spesso necessario ricorrere a rimedi naturali che servono per prevenire gli accumuli di ristagni nelle diverse fasi di vita, che hanno una stretta correlazione con le modificazioni fisiologiche tipiche, in particolare, dell’organismo femminile. Qui di seguito, analizzeremo i diversi preparati diuretici suddivisi per tre fasce d’età.

Ai 20 ai 30 anni l’ideale è l’ortica
Gli accumuli di liquidi nella donna giovane sono correlati spesso a irregolarità del ciclo mestruale, assunzione della pillola o di altri farmaci oppure a una alimentazione costantemente ipercalorica e ricca di snack salati o ad alto contenuto di sodio. I ristagni di acqua e grasso sono ancora facilmente aggredibili in età giovane, in quanto non si sono ancora strutturati a formare un tessuto denso e infiammato. Un ciclo di drenaggio con gli estratti di ortica può essere vantaggioso come primo intervento per risolvere l’iniziale tendenza a formare accumuli idrici.
Come fare: l’ortica si assume sotto forma di tintura madre (20-30 gocce in un bicchiere d’acqua prima dei pasti principali) oppure come infuso (1-2 cucchiai di foglie essiccate di ortica per tazza di acqua bollente, da assumere almeno due volte al giorno lontano dai pasti e senza dolcificare.

Fra i 31 e i 50 anni scegli la pilosella
Dopo i 30 anni si possono iniziare a pagare le prime conseguenze di un’alimentazione cronicamente o saltuariamente ricca di sodio e, soprattutto, si avvertono gli effetti dell’eventuale assunzione di contraccettivi. In questa fascia di età,. Il rimedio drenante per eccellenza è la pilo sella che stimola l’escrezione di sodio, acqua, cloro e scorie azotate attraverso le urine ed è pertanto impiegatissima per risolvere la ritenzione di liquidi tipica dell’obesità e della cellulite.
Come fare: la pilosella si assume preferibilmente sotto forma di tintura madre: 20-30 gocce da diluire in un bicchiere di acqua e assumere prima dei pasti tre volte al giorno. In alternativa si può assumere in capsule: 500-750 mg di estratto secco (titolato in acido cloro genico minimo 6%) al giorno, da prendere con un abbondante bicchiere d’acqua, lontano dai pasti, per un mese. Lo sgonfiamento dei tessuti si può osservare già dopo 2-3 settimane.

Dopo i 50 anni affidati al tarassaco
Con l’arrivo della menopausa, la ritenzione idrica viene favorita anche nei cambiamenti ormonali legati alla naturale diminuzione della produzione di estrogeni. In questa fascia di età il drenaggio deve quindi essere un po’ più profondo, per cercare di smuovere in profondità i tessuti ormai infiammati e compatti. Ciò può essere effettuato ricorrendo, per esempio, alle radici di tarassaco.
Come fare: la pianta si prende sotto forma di decotto preparato con un cucchiaio abbondante di radici essiccate per tazza di acqua bollente, oppure, ancora meglio, come tintura madre: 20-30 gocce in un bicchiere d’acqua da bere prima dei tre pasti principali per un mese.

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