Disfunzione erettile e prostatiti: la nuova cura arriva dal freddo

di Redazione 3

Un macchinario innovativo che ha rivoluzionato i trattamenti di alcune tra le patologie andrologiche più fastidiose e dolorose. Con l’utilizzo di uno specifico laser, la criopass terapia permette infatti di guarire senza dover andare incontro a lunghe terapie, evitando persino la chirurgia, unica soluzione nei casi più estremi. Si tratta di un trattamento che veicola direttamente sulla parte interessata il farmaco, arrivando a risultati significativi anche nell’arco di un mese, spiega Francesco Cartia, urologo al Centro Medico Turati di Milano ed esperto di patologie urologiche ed andrologiche.

Importanti studi confermano i risultati positivi in casi di malattia di Peyronie, più nota come “induratio penis plastica”, in sigla IPP. Si tratta di una patologia che può arrivare a colpire anche un uomo ogni cento e porta ad una disfunzione erettile. Si stima che questa patologia possa arrivare a colpire un uomo su cento, in particolar modo tra i 40 ed i 60 anni anche se viene riscontrata sempre più spesso tra i giovani. È un’affezione che crea un sovvertimento strutturale di alcune membrane del pene portando alla perdita della sua elasticità e della capacità di espandersi durante i rapporti, condizionando così il conseguente stato erettile.

Finora due le soluzione possibili a seconda delle condizioni del paziente. Nei casi più lievi, si adottava una terapia farmacologica; in quelli più gravi si era costretti ad arrivare alla chirurgia. Con la criopass terapia però siamo davanti ad un trattamento in grado di intervenire anche in profondità per risolvere il problema.

Non servono più tagli e neppure affrontare terapie che possono avere effetti collaterali. Studi clinici dimostrano che è possibile oggi intervenire precocemente, frenando il processo degenerativo sfruttando la possibilità di veicolare i farmaci che contrastano lo sviluppo della patologia, agendo direttamente sul punto interessato, tramite il freddo. Il paziente affetto da IPP può essere trattato e curato con il Criopass laser, un sistema altamente definito che, attraverso un applicatore in ghiaccio e uno specifico laser, permette ai farmaci di essere veicolati direttamente la zona del corpo interessata al trattamento, senza effetti collaterali per il paziente.

Grazie alle caratteristiche di intervento, la stessa tecnica può essere utilizzata anche nella cura delle patologie infiammatorie e iperplastiche della prostata. Le prostatiti, in particolare le forme cronicizzate e recidivanti, presentano il problema della scarsa diffusibilità dei farmaci assunti per via orale o con iniziazioni. La criopass terapia consente di veicolare facilmente ed in maniera indolore farmaci intraprostatici in concentrazione efficace, riducendo i tempi di guarigione a poche sedute.

La prevenzione rimane l’arma più importante. È possibile determinare anche la presenza di un tumore alla prostata eseguendo un semplice esame: il PCa3. Si tratta di un test genetico, effettuato su un campione di urine, che permette di diagnosticare precocemente il cancro e stabilire le procedure di intervento più appropriate.

Francesco Cartia – esperto nelle diagnosi delle patologie urologiche -con particolare attenzione alla prostata – ed andrologiche (Induratio Penis Plastica), da oltre 7 anni vanta la qualifica di esperto nel trattamento del carcinoma localizzato della prostata. Opera al Centro Medico Turati che, fondato nel 1997 a Milano, è un centro medico specialistico con conoscenza approfondita degli strumenti laser per utilizzo sia medico sia estetico.
Il Centro Medico Turati si trova in via Turati 3 a Milano. Per prenotazioni e informazioni è attivo il numero verde 800 015 411, dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì.

Commenti (3)

  1. Molto molto interessante.

    Solitamente non sono molto favorevole a terapie di questo tipo, ma se davvero si riuscisse con questo metodo ad iniettare il farmaco o l’antibiotico (anche naturale) direttamente nella prostata questo potrebbe risolvere il problema.

    Una volta fatto il trattamento però è necessario rispettare alcune abitudini alimentari e comportamentali, altrimenti si rischia di non aver rimosso le cause che hanno provocato la prostatite e potrebbe tornare senza preavvisi.

    Grazie per l’articolo

    Marco

  2. salve sono affetto dall morbo di peyron il pene si incurva a sinistra e non riescono a trovare un rimedio vorei sapere sece una cura efficace x risolvere il problema o se dovrei sotopormi ad un intervento chirurgico sto cercando dei centri specializati x questo problema se puo aiutarmi le sarei molto grato grazie

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