Antiossidanti: guerra aperta ai radicali liberi

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Ne parlano tutti, ma vediamo di cosa esattamente stiamo parlando, i radicali liberi sono generati dall’organismo come conseguenza di numerose reazioni biochimiche, i radicali sono molecole (o atomi) molto reattive che danneggiano le strutture cellulari attraverso l’ossidazione di componenti delle cellule. Si accumulano per l’eccesso di proteine e grassi saturi nell’alimentazione, il fumo, l’esposizione all’inquinamento atmosferico ed alle radiazioni solari, l’abuso di farmaci o alcool e in alcune condizioni patologiche come ad esempio gli stati infiammatori e il diabete.

I radicali liberi possono danneggiare le cellule ed il DNA, portando ad un indebolimento del sistema immunitario, provocando malattie anche tumorali e accelerando i processi d’invecchiamento. Per poter tenere sotto controllo l’attività di questi elementi, le cellule possiedono un proprio meccanismo antiossidante, ma a volte non è sufficiente.

Per contrastare i radicali liberi è necessario consumare cibi ricchi di antiossidanti come: acido lipoico, aminoacidi solforati (cistina, metionina, cisteina, taurina, acido cisteico), ascorbato di potassio, betacarotene o provitamina a (carotenoide), bioflavonoidi, caffe’, catalasi, coenzima q10, e.d.t.a. (acido etile diammino tetracetico), melatonina, potassio, rame, resvetralolo, selenio, tè verde, vitamine A, C, E, zinco

Gli antiossidanti si trovano principalmente negli alimenti di origine vegetale, per cercare di quantificare il potere antiossidante degli alimenti, il Dipartimento dell’Agricoltura Americano ha elaborato una scala ORAC, basata sulla capacità di assorbimento del radicale ossigeno. Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura apportano circa 5000 unità ORAC, un quantitativo più che sufficiente per proteggersi dai radicali liberi.

I tre vegetali più ricchi di antiossidanti sono:
– Succo di uva nera 1 bicchiere = 5216 unità
– Mirtilli 1 tazza = 3480 unità
– Cavolo verde cotto 1 tazza = 2048 unità

Tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti, secondo la scala ORAC, si annovera il pompelmo. Il pompelmo rosso in particolare apporta 1188 unità ORAC. Il pompelmo è un frutto ricco di vitamine A, B,e C e soprattutto di flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato e prevengono l’insorgere di malattie cardiovascolari; il flavonoide più abbondante presente nel pompelmo è la naringenina, valido alleato al metabolismo epatico degli acidi grassi ed essenziale per contrastare patologie metaboliche come il diabete e l’ipercolesterolemia.

Le varietà giallo e rosso si differenziano poi per la presenza di antiossidanti specifici. Il pompelmo rosso è ricco di licopene, un carotenoide con proprietà antiossidanti capace di neutralizzare i radicali liberi presenti nell’organismo. Alcuni studi hanno dimostrato che il licopene può risultare utile contro il diabete e nella prevenzione dei tumori ed è protettivo della circolazione. Il pompelmo giallo, invece, grazie alla vitamina C, rinforza le difese immunitarie, proteggendo da raffreddore e influenza. Come tutti i cibi ricchi di antiossidanti, il pompelmo, neutralizzando l’effetto negativo dei radicali liberi, rallenta i processi di invecchiamento.

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