Il timo per facilitare la digestione, per rigenerarsi e per insaporire i cibi

di Redazione Commenta

Nel Medioevo le dame donavano al cavaliere un sacchettino con del timo, convinte che servisse a proteggere il loro amato in battaglia. Forse pretendevano troppo, ma è vero che già Galeno, medico e filosofo greco, considerava il timo come il più potente antisettico conosciuto, per combattere i germi più pericolosi. In effetti il timo è ottimo per combattere la tosse e il raffreddore tipici dei mesi freddi.

Il timolo, la sostanza aromatica contenuta nell’ olio essenziale, stimola efficacemente anche la produzione di succhi gastrici e aiuta a digerire meglio. Se si è esagerato a tavola, vale la pena di provare una tisana al timo: è molto gradevole e per lo stomaco è un vero sollievo.

Usato in cucina, l’ aroma particolare del timo si sposa molto bene con le carni (soprattutto manzo, agnello e pollo) e con il pesce, ma è squisito anche per dare più sapore ai brodi, ai ripieni, alle minestre, e si può usarlo per aromatizzare le patate, oppure il burro o l’ aceto.

Insomma, il timo è un vero jolly, che oltretutto è anche un ottimo conservante, per l’ azione antiputrida dei suoi oli essenziali (prima dell’ invenzione del frigorifero, il timo era usato tantissimo per prolungare la durata dei cibi).

Il timo è ottimo anche per i suffumigi, dotati di una energica azione defatigante, i suffumigi al timo sono perfetti anche per ridare al viso un aspetto fresco dopo una giornata di fatica e di stress. Ecco una ricetta portentosa per rigenerare e riprendere la carica: far bollire 150 g di timo, 50 di lavanda, 50 di ollore e 30 di menta in 3 litri di acqua, insieme a qualche foglia di rosa selvatica. Dopo 10 minuti, colare il tutto, versare nell’ acqua del bagno e immergersi abbandonandosi al più completo relax.

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