Meditazione e benessere psicofisico: come prepararsi alla meditazione e superare le prime difficoltà

di Redazione Commenta

Un ambiente tranquillo, uno stato d’ animo rilassato e una posizione confortevole rappresentano le condizioni essenziali per avvcinarsi alla meditazione, pratica che migliora la concentrazione oltre a favorire l’ equilibrio interno.

QUANDO MEDITARE
Scegliete un momento della giornata in cui non siete troppo stanchi, per non rischiare di addormentarvi, ed evitate di meditare subito dopo i pasti.

DOVE MEDITARE
Individuate un ambiente tranquillo, dove sapete di non essere disturbati: anche l’ ufficio, con la porta chiusa e il telefono staccato, può andare benissimo. Se meditate al chiuso dovrete avere la cura di cambiare l’ aria prima di cominciare. Meditare sempre nello stesso posto e nelle stesse ore può essere di qualche aiuto, ma non è indispensabile.

LA POSIZIONE IN CUI MEDITARE
Potete sedervi a terra a gambe incrociate come su una sedia. L’ importante è che la posizione prescelta lasci liberi di respirare in profondità, vi aiuti a mantenere eretta la colonna vertebrale, perchè possa seguire dolcemente i movimenti del respiro, e vi consenta di rimanere calmi, svegli e attenti.
Sedendovi a terra a gambe incrociate potreste aver bisogno di mettere un cuscino sotto il coccige, per inclunare leggermente il bacino in avanti, e dei cuscini aggiuntivi sotto le ginocchia, in modo da poter mantenere la posizione senza contrarre le cosce per tutto il tempo necessario.
Su una poltrona o su una sedia potrà essere utile non appoggiarsi allo schienale, usando solo la parte anteriore del sedile e tenendo i piedi ben appoggiati a terra.

SUPERARE LE PRIME DIFFICOLTA’ DELLA MEDITAZIONE
Se le prime volte che meditate vi capita di provare un disagio fisico intenso, nausea, ansia o grande agitazione, restate fermi ma aprite gli occhi, guardatevi intorno per qualche minuto. Poi ricominciate a rilassarvi.
Se, invece, nel corso della pratica, vi vengono in mente pensieri spiacevoli o emozioni dolorose, limitatevi a prenderne nota.
Anche le lacrime che potrebbero comparire possono essere trattate come le altre sensazioni fisiche. E’ abbastanza comune che la meditazione porti a galla parti di noi delle quali non siamo consapevoli: questo può anche rappresentare un approccio positivo per cominciare ad affrontarle senza sentirci sopraffatti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>