Dimostrata l’ esistenza dell’ apprendimento subliminale con messaggi subliminali in una ricerca dell’ University College di Londra

di Redazione Commenta

Dimostrata l’ esistenza dell’ apprendimento subliminale con messaggi subliminali in una ricerca dell’ University College di Londra

Sfruttando sofisticate tecniche di visualizzazione cerebrale, i ricercatori del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging presso l’University College di Londra hanno dimostrato che è possibile realizzare un apprendimento subliminale, senza cioè la presenza di processi consci (apprendimento inconscio).
Si tratta appunto di quell’ apprendimento subliminale di cui si parla da quasi un secolo, ma del quale finora non era stata dimostrata in modo inequivoco l’ esistenza.
L’ apprendimento associativo subconscio è basato su segnali subliminali presenti in una certa situazione. Un esempio, spiegano i ricercatori, potrebbe essere quello di un esperto giocatore di poker che vince grazie a una associazione appresa fra esiti in termini di vincita delle giocate e manifestazioni comportamentali subliminali degli avversari.

Per studiare il fenomeno i ricercatori hanno sottoposto un gruppo di volontari a una serie di test, nei quali venivano creati indizi visivi, alcuni dei quali apparivano “mascherati” ma potevano essere utili a ottenere una ricompensa.

Nel corso dei test i ricercatori hanno raccolto le scansioni di risonanza magnetica funzionale del cervello dei soggetti per studiare il condizionamento subliminale.
Lo striato ventrale ha risposto sia a indizi subliminali sia agli esiti visibili, esprimendo i valori aspettati di ricompensa e la predizione degli errori.
Anche senza l’ elaborazione conscia degli indizi contestuali, il nostro cervello può apprendere il loro valore di ricompensa e sfruttarli per indirizzare il processo decisionale.

(Fonte: Wellcome Trust Centre for Neuroimaging – University College di Londra)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>