Omeopatia come stile di vita: conferenza il 16 maggio 2008 a Savigliano (Cuneo)

di Redazione Commenta

Il 16 maggio si terrà a Savigliano (Cuneo) presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini d’Acceglio (via sant’ Andrea, 53) la Conferenza di Medicina Omeopatica aperta al pubblico con ingresso libero, sul tema: Omeopatia come stile di vita – stimolo alla crescita di valori umani per curare la famiglia e la società. L’ incontro è organizzato dalle Associazioni Salumed Onlus ed Adimo (Associazione di informazione sulla medicina omeopatica senza fini di lucro). Parteciperanno come relatori e interlocutori il Dottor Yousef Osama (Medico Chirurgo Omeopata Unicista), il Dottor Massimo Rittatore (Medico Chirurgo Omeopata Unicista specializzato in Ortopedia), il Dottor Francesco Siccardi (Medico Chirurgo Omeopata Unicista specializzato in Pediatria) che affronteranno l’argomento omeopatia ognuno dal proprio punto di vista professionale raccontando esperienze lavorative, utili a spiegare in maniera semplice i meccanismi chiave della Medicina Omeopatica. Vi sarà spazio per spiegare le modalità di preparazione dei rimedi omeopatici e per rispondere alle domande e alle curiosità espresse dal pubblico presente. Un’ occasione utile per confrontarsi in modo aperto e trasparente con medici omeopati qualificati. L’ omeopatia, la vera terapia omeopatica, non è infatti semplice assunzione di qualche rimedio; questa concezione dell’ omeopatia è molto riduttiva. L’ omeopatia va piuttosto intesa come un mezzo per comprendere se stessi e per conservare lo stato di buona salute. Per stato di buona salute, l’ omeopatia non intende la semplice assenza di malattia, ma il benessere psico-fisico generale della persona. Capire e conoscere se stessi significa anche capire come e perchè reagisce l’ organismo o la psiche a determinati stimoli fisici o relazionali. La comparsa di un’ ulcera gastrica può essere causata da un’ errata alimentazione, dall’ eccessivo consumo di alcool e fumo, dallo stress della vita quotidiana, dall’ abuso di certi farmaci chimici, e la consapevolezza di questa o dell’altra causa è già una tappa del cammino verso lo stato di buona salute. L’ eventuale terapia chimica che intraprendiamo ci farà stare sicuranente meglio ma non sarà risolutiva e si potrà avere un’ eventuale ricaduta, magari sotto un’ altra forma. La consapevolezza della causa e conseguentemente del rimedio più appropriato ha invece maggiore possibilità di successo.

L’ assunzione di qualche rimedio omeopatico, anche se ben scelto, in alternativa alla terapia chimica (quando questo è possibile), è un salto di qualità nella consapevolezza di ciò che si sta facendo (si ottengono gli stessi risultati della terapia chimica ma per una via diversa, sostenendo la forza vitale di autoguarigione dell’ organismo), ma anche in questo caso il rimedio non sarà sempre risolutivo. Quello che bisogna intraprendere è infatti uno stile di vita omeopatico. Per risolvere i propri problemi bisogna averne una visione globale e profonda, altrimenti l’ uso del rimedio omeopatico sarà semplicemente la soppressione dei sintomi. Per queste ragioni la terapia omeopatica inizia innanzitutto nell’ imparare a conoscere se stessi e nel rapporto tra medico e paziente: un’ interazione guidata permette al paziente di raggiungere nuova consapevolezza che a sua volta gli permette di cogliere nuovi aspetti, nuovi sintomi, nuove informazioni utili per la successiva scelta del rimedio e per il raggiungimento del benessere.
(Per approfondimenti vedi anche l’ articolo su Omeopatia)

La conferenza inizierà alle ore 21.00. Per maggiori informazioni tel 0175.44203
sito web: www.adimo.org

A cura di Manuela Torregiani

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