Salute e bellezza: le modelle di Modeland contro anoressia e bulimia

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Modeland cambia gli standard estetici di bellezza del mondo della moda. Cynthia, Nicole, Elisa ed Enrica sono le finaliste di Modeland, quattro ragazze in salute: sono belle e in linea, ma sane (misure medie 88-65-91). Quattro modelle della porta accanto per dire no all’ anoressia in passerella come simbolo di un nuovo modello estetico, sono capaci di lanciare un messaggio-svolta alle adolescenti di tutta Italia: la magrezza malata è fuori moda. Le quattro giovani hanno infatti superato un vero e proprio test di salute, passando l’esame del nutrizionista e dello psicologo. E proprio al confine tra salute e bellezza si sono incontrate le sensibilità dell’ Assessorato alla Salute e di Modeland. La trasmissione televisiva condotta da Jonathan Kashanian e dedicata alla moda, ha sposato il codice etico del Tavolo Salute e Moda di Milano proposto dall’ Assessorato alla Salute e dall’ Assessorato alle Attività produttive. Gli ideatori del programma televisivo Modeland in onda su All Music (rete che si rivolge soprattutto ad un pubblico giovane ) e dedicato alla mondo del fashion, appoggiano le regole per la salvaguardia della salute delle indossatrici. Gli ideatori di Modeland si sono sempre battuti contro le modelle troppo magre in passerella. Ai ragazzi che arrivano al Modeland Center da ogni parte d’ Italia si controllano peso e misure, e se sono sottopeso, vengono invitati a seguire cure ingrassanti. Più di un migliaio sono stati i ragazzi della porta accanto che hanno tentato di partecipare all’ultima edizione della trasmissione nella speranza di poter sfilare su una vera passerella durante Milano Moda. Le linee guida del codice etico riguardano l’ età minima delle modelle (16 anni), l’Imc (indice di massa corporea, che per l’Oms – Organizzazione mondiale della sanità- non deve essere inferiore a 18,5 tenendo però presenti fattori geografici ed etnici), la lotta alla dipendenza, la proposta di abiti di taglie più corrispondenti alla donna mediterranea. Le vincitrici del concorso di Modelland sono la brasiliana Cynthia De Melo 21 anni (misure 90-69-96), la triestina Nicole De Vettori, 18 anni (misure 90-68-86), la ventunenne Elisa Selvaggia Folli di Salo’ –Brescia- (misure 89-62-91), e la diciannovenne Enrica Saraniti di Bronte –Catania- (misure 85-62-90). Tutte hanno in comune non solo un indice di massa corporea superiore a 18,5, ma anche il merito di aver sfilato come non professioniste a ben 6 vere sfilate della settimana della Moda per Agatha Ruiz de la Prada, Daniela Gregis, Pietro Paradiso, Archivio Privato, Andrea Turchi e Ante Vesperum Edicta. Modeland è stato il primo programma televisivo che è riuscito a portare sulle passerelle di Milano Moda delle ragazze comuni.

IL CODICE ETICO
Milano ha deciso di voltare pagina dando il suo contributo per cercare di cambiare gli standard estetici del mondo della moda, molto lontani dalla realtà. L’Assessorato alla Salute vuole fare di Milano una città laboratorio per il benessere e per la salute attraverso la cultura della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita. La prevenzione può svolgere un ruolo fondamentale nei disturbi alimentari, sia nelle forme meno gravi che in quelle dell’ anoressia e della bulimia. “Quando nel 2006 ho deciso di istituire il Tavolo Moda e Salute speravo di trovare maggiore collaborazione nel mondo della moda e della comunicazione – ha detto l’assessore Maiolo – Capisco le esigenze commerciali degli stilisti, che per mostrare gli abiti in passerella hanno bisogno di donne manichino, prive di forme. Ma considerato che il mondo della moda sta cambiando e sempre più spesso vengono fatte due sfilate, una per i buyer e una per la stampa, sarebbe giusto che in queste ultime sfilassero ragazze vere, con le forme e in salute ”. Secondo i dati dell’ Oms i disturbi alimentari sono in aumento nei Paesi industrializzati ed in quelli in via di sviluppo e l’ anoressia colpisce circa lo 0,5% dei giovani tra i 14 e i 20 anni, più del 90% dei quali sono ragazze, con una mortalità che sembra raggiungere il 15%. Troppo spesso nei modelli di bellezza proposti non si tiene conto della salute, ma si stimolano solo la competizione, la sfrenata corsa al fitness e nuove diete esasperate, talvolta, senza fondamento scientifico, fino a spingere verso il mito di una magrezza estrema. L’assessore alla Salute ha lanciato un appello ai mass-media e ai produttori di moda affinché non costringano ragazzi e ragazze ad omologarsi a modelli estetici creati artificialmente per poter sfilare e per poter entrare nel mondo della moda. Non sono solo loro, infatti, a rimetterci in salute, ma anche tutti i giovani che copiano esempi sbagliati e dannosi. Sono proprio i modelli irraggiungibili a generare frustrazioni e a spingere verso alterazioni che facilitino i disturbi alimentari dalle forme più lievi a quelle più gravi, favorendo un alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo. Il codice etico cerca di coniugare bellezza e salute. Milano per prima ha voluto affrontare il problema del giusto equilibrio tra benessere e bellezza, cercando di cambiare i modelli malsani imposti dal mondo della moda femminile. Con il codice etico si vuole prendere un impegno, senza assumere una posizione proibizionista, al fine di proteggere la vita delle modelle e per trasmettere un’immagine più sana della vita che ruota intorno al settore moda. Spetterà poi alla volontà di questo settore non solo firmare il codice etico di autoregolamentazione ma anche applicarlo con lealtà. Alviero Martini è il primo stilista che ha sottoscritto il Codice Etico del Comune di Milano.

A cura di Manuela Torregiani

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