Ginnastica in gravidanza: danza del ventre per gli esercizi pre-parto e post-parto

di Redazione 1

I movimenti del danza del ventre sono un ottimo esercizio prenatale che rinforza i muscoli utilizzati durante il parto. I muscoli addominali tonificati ed i naturali colpi di anca, che sono simili agli esercizi insegnati ai corsi pre-parto, insegnano alle madri in attesa a muovere il bacino. Sono stati riscontrati dei benefici in gravidanza, grazie ai dolci movimenti rotatori del bacino. Le donne che hanno praticato la danza del ventre prima della gravidanza hanno maggiore percezione del proprio addome e sono quindi più pronte ad ogni cambiamento del proprio corpo. Le articolazioni del bacino più sciolte del normale, e i muscoli più flessibili rendono la gravidanza più piacevole e il parto meno doloroso. Il benessere che ne segue viene trasmesso anche al bambino. Si consiglia alle donne che intendono utilizzare la danza orientale come ginnastica pre-parto, di consultare prima un medico e di rivolgersi ad un istruttore preparato in modo da eseguire i movimenti spiegati durante i corsi con più delicatezza del normale, evitando gli stacchi troppo energici con i fianchi e le anche. I movimenti lenti e rotatori del bacino sono i più indicati. Per le donne che desiderano un parto naturale, questa forma di esercizio attraverso la danza, che aiuta nel controllo muscolare, non solo facilita il parto naturale, ma costituisce anche un ottimo esercizio post-parto che aiuta a ritrovare velocemente il tono addominale. Durante le prime settimane che seguono il parto (momento in cui bisogna fare attenzione per riprendersi), questi movimenti, se fatti in maniera graduale, fanno lavorare i muscoli addominali dolcemente ed in modo efficace.

IL CONTESTO DI GRUPPO: LA DANZA DELLE DONNE PER LE DONNE
Alla base della danza del ventre sta l’esperienza della condivisione del cerchio che rappresenta il contesto in cui spesso (anche se non sempre) si svolgono le lezioni di danza. Il contesto del gruppo di sole donne è una risorsa terapeutica fondamentale. Danzare da sole e danzare tra donne sono due esperienze molto diverse. La disposizione in una forma circolare che unisce senza un inizio e senza una fine, consente di celebrare un femminile positivo. Un momento del ciclo di vita della donna in cui il gruppo di danza del ventre diventa un gruppo importante psicologicamente è proprio quello della gravidanza. Attraverso i movimenti morbidi, lenti e dolci, le future mamme entrano in contatto con i propri figli cominciando a “cullarli” con i loro movimenti che, allo stesso tempo, rendono più elastici alcuni muscoli coinvolti nel parto. In questo modo si possono consolidare le basi della relazione madre-bambino e, allo stesso tempo, la danza del ventre può essere una risorsa per rimettersi in forma dopo il parto. Questo può tornare utile per affrontare le difficoltà che possono nascere nel rapporto con il proprio corpo cambiato dalla gravidanza, contribuendo a prevenire la depressione post-partum.

I BENEFICI DELLA MUSICA E DELLA DANZA ORIENTALE
Oltre ai benefici fisici della danza del ventre, la musica orientale ha ritmi distensivi e tranquilli ma allo stesso tempo allegri che trasmettono emozioni positive e sentimenti salutari come serenità, gioia, senso di fiducia. Sentimenti di questo tipo dominano sui volti delle danzatrici orientali, tanto che la danza del ventre è nota anche come danza della felicità. Il rilassamento è facilitato anche dalla monostrumentalità dominante in questa musica, prodotta da strumenti a corda, a percussione o aerofoni lontani dalle consuetudini musicali occidentali. Diversi studi neuropsicologici hanno evidenziato come le combinazioni sonore talvolta ripetitive della musica orientale stimolano la creatività dell’inconscio attraverso l’attivazione di diverse aree dell’emisfero cerebrale destro, deputato alle attività immaginative. Le cinture di chiffon ricche di medaglie allacciate in vita ed i sonagli che abbelliscono il corpo durante la danza permettono (attraverso movimenti che coinvolgono busto, fianchi e braccia) una coreografia che lascia ampio spazio all’improvvisazione. Far tintinnare i sonagli sul proprio corpo consente di conoscersi meglio aumentando la propria consapevolezza fisica attraverso un’esperienza sensoriale che ricorda la passione infantile per gli oggetti sonori che guidano alla scoperta del mondo. Il gioco con il velo tipico della danza orientale, denominata per questo dei sette veli, consente un’esperienza che in danza-terapia viene creata con l’utilizzo di stoffe di raso o di velluto allo scopo di far rivivere il piacere delle carezze attraverso il contatto con i tessuti utilizzati. Oltre al movimento di singole parti del corpo, un altro principio su cui si fonda la danza del ventre è quello della libertà di manifestare quello che si prova (dolcezza, gioia, sensualità, malinconia, rabbia) attraverso la combinazione e le varianti dei passi-base.

A cura di Manuela Torregiani

Commenti (1)

  1. Ciao!
    Danza e Yoga prenatale mi hanno aiutato moltissimo (o almeno credo!). Sto aspettando il secondo figlio e credo che rifarò il corso vicino casa.
    Segnalo anche questa risorsa in rete che mi pare utile e completa:
    http://www.bravibimbi.it/2008/11/14/gli-esercizi-migliori-da-fare-in-gravidanza/

    Ciao!

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