Dieta dissociata: dimagrire favorendo la digestione

di Redazione 7

La dieta dissociata è un regime alimentare largamente diffuso. Il filo conduttore di questa dieta è rappresentato dalla possibilità di guadagnare in benessere e dimagrire, attraverso una corretta associazione dei vari alimenti che favorisce la digestione.
La dieta dissociata é piuttosto semplice e completa e permette un’alimentazione variata. E’ considerata depurativa perchè tende ad eliminare le sostanze tossiche dall’organismo e a risolvere gli stati di fermentazione intestinale (cioè elimina la sensazione di “ gonfiore “).
La dieta dissociata prevede l’assunzione di cibi naturali e integrali, la prevalenza di cereali e verdure rispetto ai prodotti animali e il consumo di pasti ” monopiatto “, formati da un unico cibo di base accompagnato da contorni di verdura cruda o cotta.
Secondo questa dieta esistono 3 grandi categorie di cibi: i carboidrati (pane, pasta, riso, legumi, patate, ecc); le proteine (carne, pesce, uova, formaggi, ecc) ed i cibi neutri (verdure, oli, spezie). Il principio fondamentale della dieta dissociata e’ quello di non associare mai, in uno stesso pasto, un alimento appartenente al gruppo dei carboidrati con uno appartenente a quello delle proteine (carne e pasta, per esempio). Mentre le verdure, cibi neutri, possono essere consumate liberamente. Per favorire una buona digestione, consentire l’assimilazione ottimale dei cibi e dimagrire e’ inoltre fondamentale la corretta associazione degli alimenti, con regole molto precise.

Non associare alimenti proteici diversi (mai mangiare in uno stesso pasto carne e uova oppure pesce e formaggi; scegliere una sola proteina ed associarla alle verdure: ad esempio carne e insalata oppure pesce e verdure), non condire gli alimenti proteici con grassi animali, consumare la frutta lontano dai pasti.

LE PRINCIPALI REGOLE DELLA DIETA DISSOCIATA
1. Nello stesso pasto, mangiare un solo cibo concentrato o più alimenti tra loro “compatibili” (generalmente appartenenti alla stessa categoria)
2. Non associare all’interno dello stesso pasto cibi ricchi di proteine con altri a base di carboidrati, soprattutto se ricchi di zuccheri
3. Evitare di associare tipi diversi di proteine (latte e carne, uova e formaggio, pesce e legumi)
4. Evitare di abbinare tipi diversi di carboidrati (semplici e complessi come zucchero e pasta o uva e pane, banana e pane)
5. Disertare la classica abitudine di concludere il pasto con frutta e/o dessert; meglio consumare questi cibi da soli ed in momenti diversi della giornata
6. Aumentare il consumo di frutta, verdura, frullati e brodi vegetali che, unitamente alla moderazione calorica e a corrette associazioni alimentari, favoriscono la disintossicazione dell’organismo
7. Il consumo di carboidrati (pane, pasta, riso ecc) dev’essere massimo durante le prime fasi della giornata (pranzo) e diminuire progressivamente mano a mano che ci si avvicina alla cena
8. Il pasto più abbondante va effettuato dalle 13 alle 16 del pomeriggio, facendo sempre attenzione a non associare carboidrati e proteine
9. La cena dev’essere ricca di alimenti proteici ed escludere quasi completamente i carboidrati, ad eccezione di quelli complessi contenuti nelle verdure o in modeste quantità di cereali integrali
10. La dieta dissociata considera il monopiatto la soluzione vincente per favorire i processi digestivi

DIETA DISSOCIATA E DIGESTIONE
La dieta dissociata aiuta a prevenire i problemi gastrointestinali legati alla cattiva digestione (aerofagia, flatulenza, stanchezza, perdita di concentrazione, ecc.). Le regole proposte dalla dieta dissociata non sono affidate al caso, ma fondate su basi scientifiche più o meno solide: mentre i carboidrati semplici vengono digeriti ed assimilati molto lentamente, gli alimenti ricchi di amido richiedono un processo più laborioso che si completa nell’intestino tenue. Per questo motivo i dolci e la frutta zuccherina andrebbero quindi consumati da soli e lontano dai pasti, ad eccezione delle mele e dell’ananas.
Se ingeriamo due alimenti che richiedono processi digestivi diversi andiamo inevitabilmente incontro ad un rallentamento della digestione, che compromette l’assorbimento dei vari nutrienti.
Tale deficit sarà responsabile di fenomeni come:
– senso di pesantezza
– eccessivo prolungamento della digestione
– digestione parziale e fermentazione del cibo ingerito (“ gonfiore “ )
– assimilazione parziale dei vari nutrienti
– disturbi gastrointestinali (acidità di stomaco, alitosi, flatulenza, stitichezza ecc).

Un organismo sano è perfettamente in grado di tollerare le più disparate associazioni di nutrienti, ricordate l’espressione: “quella persona digerirebbe anche i sassi”?!. Questa semplice osservazione non autorizza tuttavia a demonizzare la dieta dissociata.
Alcuni aspetti di questo modello alimentare meritano infatti la giusta attenzione.
Lodevoli sono, per esempio, i consigli di aumentare la quota di alimenti vegetali nella propria dieta, di distribuire l’assunzione calorica in almeno tre pasti principali e di non esagerare con grassi e condimenti.

Esempio di menù dissociato
– Prima colazione: una spremuta d’arancia.
– Metà mattina: una mela.
– Pranzo: pasta o riso conditi con verdure (monopiatto con verdure)
– Metà pomeriggio: una banana.
– Cena: carne o formaggio, eventualmente accompagnati da verdura (monopiatto con verdure)

Commenti (7)

  1. Salve…
    innanzitutto complimenti per il blog.
    In un post relativo alla corsa, leggevo che una colazione ideale sarebbe quella a base di yogurt o latte + carboidrati.
    Una dieta dissociata può considerarsi tale anche se la colazione prevede proteine+carboidrati?

    Grazie mille!

    Alessandra

  2. Ciao Alessandra! Nella dieta dissociata a colazione non si abbinano yogurt e cereali, ma o si fa colazione solo con lo yogurt, oppure è consentito abbinare latte e cereali.
    Per un esempio concreto sulla dieta dissociata da seguire puoi dare un occhio a questo articolo:
    – Dieta dissociata. Esempio e schema dei sette giorni Clicca qui

    Di fatto, un’ abbondante colazione nel post che hai letto sul jogging, era consigliata a chi non segue una dieta dissociata e ha bisogno di parecchia energia da spendere per l’ allenamento da fare la mattina presto.

  3. Grazie mille per la pronta risposta!
    In effetti pensavo che il latte coi cereali non fosse così indicato…
    Buon lavoro!

    Alessandra

  4. Latte e cereali vanno bene in abbinamento (li trovi anche nell’ esempio della dieta dissociata), non vanno bene yogurt e cereali insieme.
    Ciao Ale e buon lavoro anche a te! Alla prox

  5. Salve,

    una curiosità. L’associazione latte e cereali non sarebbe comunque sconsigliata nella dissociata, in quanto si unirebbero proteine(del latte) e carboidrati (dei cereali)?

    Perchè il latte è consentito con i cereali e lo yogurt no?

    Infine, leggevo che anche prodotti acidi come pomodoro, aceto e limone sono da evitare se non in piccola quantità, in quanto interferiscono con i principi digestivi delle dieta dissociata. Mi conferma questa teoria?
    Cordialmente
    Marzia

  6. Ciao avrei un problema io ho seguito una dieta fai da tee ho perso 13 kg il problema è però che era troppo restrittiva ,ed ora purtroppo ne vedo le conseguenze nel senso che pur mangiando poco sto riprendendo i chili , e a quanto pare tutto è dovuto al mio metabolismo che si è bloccato.
    Ora la domanda è come posso fare a sbloccare nuovamente il mio metabolismo e a perdere i chili con una dieta sana ?

  7. salve a tutti!!! vedendo l’esempio di dieta dissociata riportata volevo sapere se il caffè è del tutto escluso…grazie

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